Il mondo dei social media non è solo una questione di tecnologia e innovazione, ma anche di frecciatine e giochi di potere. Al SXSW 2025, Jay Graber, CEO di Bluesky, ha deciso di lanciare una provocazione diretta a Mark Zuckerberg con una mossa tanto semplice quanto efficace: una maglietta. La frase stampata, “Mundus sine Caesaribus” (un mondo senza Cesari), è una chiara risposta alla t-shirt sfoggiata da Zuckerberg l’anno scorso con la scritta “Aut Zuck aut nihil” (o Zuck o niente). Un modo elegante e pungente per prendere in giro l’atteggiamento da “imperatore” del boss di Meta, ribadendo la filosofia decentralizzata di Bluesky.
Oltre alla provocazione visiva, Graber ha colto l’occasione per ribadire la visione della sua piattaforma durante il keynote “The Future of Social“. In un confronto con Mike Masnick di Techdirt, ha raccontato la rapida crescita di Bluesky, che ha superato i 28 milioni di utenti in poco più di due anni. Secondo Graber, il successo della piattaforma sta tutto nella sua struttura aperta: gli utenti possono personalizzare gli algoritmi e scegliere gli strumenti di moderazione, evitando di essere in balia delle decisioni di un’unica azienda.
Il messaggio è chiaro: il futuro dei social deve essere più libero, più trasparente e meno controllato da singoli colossi. Bluesky vuole differenziarsi dai giganti del settore offrendo un ambiente più democratico, con un codice open-source, una maggiore protezione della privacy e un modello di gestione che non dipende da pochi miliardari.
Nel frattempo, la competizione con Threads si è fatta più accesa. Mentre X (ex Twitter) continua a perdere utenti, molti stanno cercando alternative più affidabili. Threads, grazie all’ecosistema Meta, ha inizialmente attirato un pubblico vasto, ma fatica a trovare una vera identità. Bluesky, invece, ha conquistato soprattutto studenti, giornalisti e chiunque sia stanco delle logiche di controllo dei social tradizionali. Dopo le elezioni USA del 2024, il numero di utenti attivi giornalieri è aumentato del 300%, dimostrando un crescente interesse per piattaforme più indipendenti.
Per rispondere a questa minaccia, Meta ha deciso di cambiare rotta, introducendo feed personalizzati e cercando di migliorare il coinvolgimento su Threads. Tuttavia, molti sospettano che l’azienda stia anche cercando di limitare la crescita di Bluesky con strategie poco trasparenti.
Insomma, la battaglia per il futuro dei social network è più viva che mai. Da una parte, ci sono i colossi che puntano su un ecosistema chiuso e basato sugli algoritmi aziendali. Dall’altra, realtà come Bluesky che provano a riscrivere le regole, mettendo il controllo direttamente nelle mani degli utenti. E con una semplice maglietta, Jay Graber ha ricordato a tutti che non servono imperatori per costruire il social del futuro.