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ChatGPT su Android diventa l’opzione predefinita?

chatgptchatgptChatGPT continua ad aggiornarsi, introducendo novità interessanti per tutti i suoi utenti. In particolare, nell’ultima beta per Android sono state scovate opzioni utili per arricchire l’esperienza con la piattaforma AI. Un cambiamento che potrebbe coinvolgere l’intero panorama degli assistenti digitali su dispositivi Android. Si tratta della possibilità di impostare ChatGPT come assistente predefinito. In tal modo, gli utenti Android potranno godere di un controllo maggiore e di un’esperienza più personalizzata rispetto a quanto offerto finora da altri assistenti. Come Google Assistant o Gemini.

ChatGPT: nuova opzione in arrivo per i dispositivi Android

Fino a ora, Gemini ha dominato la scena. Ciò grazie alla sua stretta integrazione con il sistema operativo Android. Tale integrazione ha consentito un accesso rapido e fluido tramite gesti, pulsanti e persino l’utilizzo di una parola chiave personalizzata per l’attivazione. Con l’aggiornamento v1.2025.070 beta, l’app di ChatGPT riesce finalmente a colmare suddetto gap. Ora gli utenti possono impostare ChatGPT come assistente digitale predefinito, rendendo l’interazione con il dispositivo ancora più naturale.

Per utilizzare la nuova funzionalità, basta configurare l’assistente di OpenAI come predefinito nelle impostazioni del dispositivo. Gli utenti potranno attivare ChatGPT tramite i tradizionali gesti di navigazione

. Come il pulsante home o lo scorrimento verso l’alto dagli angoli inferiori dello schermo. In alternativa, se preferito, è possibile configurare l’attivazione con una pressione lunga del tasto di accensione. Sempre che tale funzione sia abilitata nelle impostazioni del dispositivo. Una volta attivato, ChatGPT risponderà immediatamente. Offrendo un’interazione vocale diretta.

Ci sono, però, ancora alcune limitazioni da considerare. Una delle più rilevanti è che ChatGPT non può essere attivato tramite una parola chiave personalizzata. Tale funzione, infatti, richiede un accesso privilegiato. Quest’ultimo è riservato solo alle app preinstallate o a quelle considerate sicure dal sistema operativo. Inoltre, anche se la modalità vocale di ChatGPT rappresenta un passo avanti, alcuni esperti ritengono che le sue capacità sono ancora in fase di sviluppo. In ogni caso, la possibilità di potersi affidare ad un altro assistente digitale rappresenta un’opportunità interessante. Per chi desidera provare in anteprima tale funzionalità, è necessario iscriversi al programma beta di ChatGPT. Per poi aggiornare l’applicazione attraverso il Google Play Store.

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Pubblicato da
Margareth Galletta