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Nuove opportunità per le energie rinnovabili in Italia: il Decreto FER-T

Nuove opportunità per le energie rinnovabili in Italia: il Decreto FER-TNuove opportunità per le energie rinnovabili in Italia: il Decreto FER-T

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha presentato un nuovo provvedimento che potrebbe cambiare il settore delle energie rinnovabili termiche. Si tratta della bozza del Decreto FER-T, un sistema pensato per incentivare la produzione di energia termica da fonti rinnovabili su larga scala.  Il suo fine è quello rispondere agli impegni presi dall’Italia nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Il decreto prevede un meccanismo di aste pubbliche per l’assegnazione degli incentivi, che punterà a promuovere impianti di grandi dimensioni. Tutto il progetto, naturalmente, è orientato verso il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del 2030.

Come si articola esattamente questo provvedimento? Il Decreto FER-T si rivolge a chi vuole realizzare impianti superiori ai 2 MWt. Chi beneficia del decreto? Enti pubblici, aziende e anche comunità di energia rinnovabile. Questi poi dovranno collaborare con ESCO certificate. Un cambiamento fondamentale rispetto al passato, che apre la strada a una nuova era di incentivi per il settore delle energie termiche. Questo sistema, infatti, si aggiunge al già esistente Conto Termico, ma presenta differenze significative, tra cui l’introduzione di un sistema di aste competitive. Perché è così importante? La risposta è chiara: la produzione delle energie termiche è fondamentale per affrontare la sfida della transizione energetica. Non basta più solo incentivare le piccole installazioni. È necessario puntare su grandi impianti che possano realmente contribuire alla decarbonizzazione del Paese. Con la tariffa premio, che verrà assegnata a progetti vincitori delle aste, si punta a garantire un supporto ai costi operativi

, creando un sistema sostenibile nel lungo periodo.

Il Decreto anche per le energie rinnovabili: le fonti ammesse

Il Decreto FER-T non riguarda solo la tipologia di impianto, ma anche le fonti rinnovabili ammesse per le energie. Solar termico, geotermia e bioenergie sono i principali settori contemplati dal decreto. È una scelta audace, ma necessaria, per diversificare le soluzioni energetiche. Immaginate di sostituire i combustibili fossili con energie pulite. Gli impianti coinvolti devono essere dotati di sistemi di contabilizzazione del calore. Questi serviranno per monitorare e ottimizzare l’efficienza, un aspetto fondamentale per garantire che ogni kWh generato sia utilizzato al massimo.

E come funzioneranno le aste? I progetti verranno selezionati in base alla loro capacità di produrre energie termiche rinnovabili  e all’efficienza del sistema. Gli impianti saranno a ribasso, il che significa che chi presenterà l’offerta più vantaggiosa otterrà gli incentivi. La trasparenza delle procedure e la garanzia di un incentivo per dieci anni sono le basi su cui si fonda il decreto. Si tratta di una misura che promette di dare nuova linfa a un settore che ha bisogno di essere stimolato per realizzare il cambiamento tanto atteso. Un futuro più pulito, più sostenibile e, soprattutto, più verde. C’è davvero bisogno di altro per spingere verso una trasformazione energetica radicale?

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Pubblicato da
Rossella Vitale