sabato, Marzo 22, 2025

Rivoluzione verde in Italia: la tecnologia è pronta, noi lo siamo?

L'Italia può diventare 100% rinnovabile entro il 2040, ma con meno burocrazia e un mix intelligente di solare, eolico e accumulo energetico.

di Margherita Zichella

L'Italia può diventare 100% rinnovabile entro il 2040, ma con meno burocrazia e un mix intelligente di solare, eolico e accumulo energetico.

Immagina un’Italia dove ogni casa, ufficio e fabbrica sia alimentata esclusivamente da energia pulita, senza più emissioni di CO2 a gravare sull’ambiente. Non è fantascienza, ma un traguardo che potremmo raggiungere entro il 2040. A dirlo è uno studio del “100% Rinnovabili Network”, che analizza come il nostro Paese possa dire addio ai combustibili fossili puntando tutto su fonti sostenibili. Non solo è possibile, ma è anche più conveniente di quanto si pensi.

 

Come l’energia pulita può vincere la sfida

Negli ultimi anni, il costo dell’energia solare ed eolica è crollato, rendendole molto più economiche rispetto a gas e carbone. Se poi si aggiungono i costi nascosti dell’inquinamento, come quelli sanitari e ambientali, il divario diventa ancora più evidente. A questo si aggiunge il fatto che le tecnologie per produrre e immagazzinare energia pulita stanno facendo passi da gigante, permettendo di superare problemi come l’intermittenza del sole e del vento.

Una delle chiavi per la transizione è integrare meglio i diversi settori energetici. Oggi il sistema funziona a compartimenti stagni: l’elettricità è separata dai trasporti e dal riscaldamento, creando sprechi e inefficienze. Un approccio più intelligente permetterebbe invece di sfruttare le batterie delle auto elettriche per stabilizzare la rete, usare il calore di scarto delle industrie per il teleriscaldamento o convertire i rifiuti organici in biogas. Tutto questo ridurrebbe il consumo complessivo e abbasserebbe i costi.

Un altro aspetto cruciale è la combinazione di solare ed eolico. In estate il sole produce tantissima energia, mentre in inverno il vento compensa la minore esposizione solare. Bilanciare queste due fonti permetterebbe di ridurre la necessità di grandi sistemi di accumulo, rendendo tutto più efficiente. Secondo gli esperti, la soluzione ideale sarebbe un mix che dia maggiore spazio al solare, ma senza trascurare l’eolico, che in Italia ha ancora un potenziale enorme da sfruttare.

C’è però un ostacolo che rallenta tutto: la burocrazia. Le autorizzazioni per nuovi impianti spesso si trasformano in un labirinto di permessi, allungando i tempi e frenando gli investimenti. Per accelerare la transizione, servirebbero procedure più snelle, magari limitando le restrizioni solo alle aree davvero protette.

Il futuro dell’energia in Italia potrebbe essere rinnovabile al 100%, ma serve un impegno concreto da parte di tutti, dalla politica alle aziende, fino ai cittadini. La tecnologia c’è, i vantaggi sono chiari: ora bisogna solo passare all’azione.

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