In un momento come quello attuale, in cui il settore delle quattro ruote sta attraversa un periodo di profonda crisi, c’è chi starebbe pensando di utilizzare gli stabilimenti chiusi per una produzione differente da quella destinata alle auto. Non a caso, infatti, Rheinmetall, produttore noto per la produzione di armi in Europa, sembrerebbe essere disponibile a utilizzare uno degli stabilimenti della casa automobilistica Volkswagen. Stabilimento che il costruttore di Wolfsburg, dovendo far fronte alla dura crisi del settore, potrebbe decidere di vendere.
Purtroppo, come già sappiamo, la casa automobilistica tedesca per andare incontro crisi che sta colpendo l’industria automotive punta a ridurre le spese da sostenere. Motivo per cui, tra le strategie, non mancano chiusura degli stabilimenti e ipotesi di licenziamenti dei lavoratori. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli che sono stati diffusi in merito alla questione Rheinmetall.
Volkswagen: carri armati Rheinmetall negli stabilimenti?
La casa automobilistica Volkswagen punta a ridurre le spese a causa della crisi che sta colpendo da mesi il settore delle quattro ruote. E se da una parte l’automotive fa fatica, dall’altra l’Unione Europea intende lanciare un nuovo piano di riarmo.
Non a caso, dunque, se gli ordini di carri armati dovessero continuare a subire un incremento, Rheinmetall dovrà trovare una soluzione per poter aumentare la propria capacità produttiva. In questo caso, pertanto, sarebbe chiara la necessità di avere a disposizione un nuovo impianto. Impianto che potrebbe essere proprio uno di quelli del marchio tedesco Volkswagen.
Sembrerebbe dunque che Rheinmetall abbia già deciso quale potrebbe essere lo stabilimento del marchio di Wolfsburg più adatto alle proprie esigenze. Si tratterebbe, secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato, dello stabilimento di Osnabrück, ritenuto il più adatto per una vera e propria riconversione per la produzione militare. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti in merito a tale questione.