Il primo dispositivo a supportare questa funzione sarà il Pixel 9, grazie alla terza beta di Android 16. L’obiettivo principale di Google è quello di migliorare l’accessibilità per le persone con problemi di udito. Offrendo loro un’esperienza più personalizzata e immediata. Chi utilizza un apparecchio acustico compatibile potrà connettersi direttamente alla sorgente sonora. Senza però dover passare per dispositivi intermedi e mantenendo le proprie impostazioni audio personalizzate. I Pixel 9 poi renderanno l’intero processo ancora più semplice grazie alla possibilità di connettersi tramite la scansione di un codice QR.
Auracast però, è solo una delle tante novità introdotte nella terza beta di Android 16. Google ha anche migliorato l’accessibilità con una funzione che permette di delineare il testo, rendendolo più leggibile per chi ha difficoltà visive. Un altro aggiornamento importante riguarda la sicurezza della rete locale. Infatti con la nuova funzione “Local Network Protection“, le persone potranno controllare quali applicazioni hanno accesso ai dispositivi connessi alla rete domestica o aziendale.
Anche se la versione finale di Android 16è ancora in fase di sviluppo, la beta è già disponibile per alcuni device. Oltre ai Pixel 9, anche alcuni smartphone Samsung Galaxy con One UI 7 supporteranno Auracast. A patto però che siano utilizzati con apparecchi acustici compatibili delle marche GN Hearing o Starkey. Insomma, Google sta lavorando per rendere il Bluetooth sempre più versatile, migliorando sia la condivisione audio che l’esperienza d’uso complessiva.