L’AI di Google però non si limita solo a fornire semplici risultati. Anzi, analizza fonti, confronta dati e organizza le informazioni in un formato strutturato. Ciò riduce il tempo necessario per condurre ricerche di mercato o approfondire argomenti che richiederebbero ore di consultazione manuale. La recente integrazione del modello Gemini 2.0 Flash Thinking Experimental poi ha ulteriormente migliorato la capacità di ragionamento dell’AI, rendendo le analisi più accurate. Gli utilizzatori della versione gratuita però hanno un limite mensile di utilizzi.
L’intelligenza artificiale si sta dunque evolvendo rapidamente, passando da semplice assistente a strumento capace di agire autonomamente sul web. A tal proposito Google
ha già svelato il progetto Mariner, un agente AI progettato per operare direttamente all’interno di Chrome. Questo sistema potrà gestire attività quotidiane come cercare articoli, raccogliere informazioni o persino completare acquisti online senza l’intervento manuale dell’utente.Nel frattempo, GeminiDeep Research segna un primo passo in questa direzione. Per utilizzarlo, basta accedere a Gemini, digitare una richiesta e attivare l’opzione DeepResearch. Durante il processo, l’AI fornisce un resoconto dettagliato del suo lavoro, mostrando il ragionamento seguito e le fonti consultate. Tale approccio garantisce maggiore trasparenza e permette alle persone di verificare l’accuratezza delle informazioni.
Nonostante i progressi è importante ricordare però che l’intelligenza artificiale non è infallibile e può commettere errori. Per questo motivo, è sempre consigliabile controllare i dati forniti. Ad ogni modo, la possibilità di accedere gratuitamente a uno strumento così avanzato segna un’evoluzione importante per chiunque abbia bisogno di analisi approfondite e affidabili.