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Segnale radio dallo Spazio: qual è la sua provenienza?

segnale segnale Un gruppo di astronomi ha svelato il mistero di un misterioso segnale radio. Quest’ultimo si ripete con regolarità impressionante ogni due ore. Il segnale proviene dalla direzione della costellazione dell’Orsa Maggiore. La scoperta ha rivelato che tali impulsi radio, denominati ILTJ1101, sono generati da un sistema binario raro e complesso. Quest’ultimo è composto da una nana bianca e una nana rossa. Entrambe, in orbita stretta l’una attorno all’altra.

Segnale radio proveniente dallo spazio

Il segnale è stato rilevato la prima volta circa dieci anni fa. Eppure, solo di recente gli scienziati sono riusciti a comprenderne l’origine. Ciò grazie ad una serie di osservazioni di follow-up. Effettuate con il Multiple Mirror Telescope (MMT) in Arizona. Con l’Osservatorio McDonald in Texas. Secondo Charles Kilpatrick, astrofisico della Northwestern University e coautore dello studio, la collisione dei campi magnetici tra la nana bianca e la nana rossa produce impulsi radio unici.

Il team di ricerca guidato da Iris de Ruiter dell’Università di Sydney ha scoperto che i segnali provenienti da ILTJ1101 possono durare da alcuni secondi a diversi minuti. La loro periodicità è sorprendentemente precisa

: ogni due ore. Tali segnali radio sembrano condividere alcune caratteristiche con i fenomeni noti come Fast Radio Burst (FRB). Anche se sono molto meno energetici e assai più rari.

Per determinare la causa del fenomeno, i ricercatori hanno utilizzato il metodo della spettroscopia. Ciò per studiare la luce emessa dalla nana rossa e rilevare il suo movimento oscillatorio. Quest’ultimo è causato dall’attrazione gravitazionale esercitata dalla nana bianca. Inoltre, le due stelle completano un’orbita l’una attorno all’altra ogni 125,5 minuti.

Gli astronomi intendono approfondire le osservazioni delle emissioni ultraviolette ad alta energia provenienti dal sistema ILTJ1101. L’obiettivo è comprendere meglio la temperatura della nana bianca e ottenere ulteriori informazioni su come tali sistemi binari possano generare segnali radio tanto peculiari. La scoperta potrebbe aprire una nuova strada nella comprensione dei fenomeni radioastronomici e dei sistemi binari interagenti.

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Pubblicato da
Margareth Galletta