giovedì, Marzo 20, 2025

Meta porta la sua AI su WhatsApp: arriva un chatbot per gli utenti

L’assistente virtuale è in fase di test su WhatsApp

di Ilenia Violante

WhatsAppMeta continua a potenziare l’integrazione della sua intelligenza artificiale nelle app di messaggistica. Dopo Facebook e Instagram, ora è il turno di WhatsApp. Alcuni utenti selezionati infatti stanno già sperimentando Meta AI, il nuovo chatbot che presto sarà accessibile a tutti. L’ultima versione beta dell’app, identificata con il codice 2.25.7.16, introduce una schermata dedicata per interagire con l’AI. L’accesso avviene tramite un’icona situata nella sezione delle chat, proprio sopra il pulsante per aggiungere nuovi contatti.

WhatsApp: conversazioni vocali e privacy sotto controllo

Non è escluso che anche chi ha installato versioni precedenti della piattaforma possa visualizzare la nuova funzione. La beta attuale però è la prima a supportarla ufficialmente. Il chatbot permette di ottenere risposte su diversi argomenti e di ricevere suggerimenti utili. Trasformando così WhatsApp in uno strumento sempre più interattivo.

Una delle caratteristiche principali di MetaAI è l’uso esteso della voce. Avviando il chatbot, si entra subito in una sessione vocale senza dover selezionare alcuna opzione. In questo modo Meta punta a rendere l’interazione il più fluida possibile. Eliminando passaggi inutili e offrendo un’esperienza simile a quella di una vera conversazione.

Gli utenti possono anche personalizzare la voce del chatbot accedendo alle impostazioni tramite un’icona posizionata in alto a destra. Per garantire la privacy, il microfono si disattiva automaticamente quando si chiude WhatsApp o si passa a un’altra applicazione. In più, Android mostra un indicatore nella barra di stato per segnalare quando il microfono è attivo. Fornendo così un ulteriore livello di sicurezza.

Anche chi preferisce digitare può sfruttare il chatbot. Scrivendo ad esempio nel campo di testo, la sessione vocale si interrompe e si può continuare la conversazione in modalità scritta. WhatsApp suggerisce alcune domande predefinite. Ma comunque ognuno è libero di chiedere qualsiasi cosa. Insomma, con questa novità, Meta compie un ulteriore passo avanti nell’integrazione dell’AI nelle sue piattaforme. Trasformando WhatsApp in uno strumento più intelligente e versatile.

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