mercoledì, Marzo 26, 2025
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WhatsApp smetterà di funzionare su questi telefoni dal 5 maggio 2025

Addio alla piattaforma di WhatsApp per alcuni dispositivi a partire dal 5 maggio del 2025

di Federica Iazzi

WhatsApp smette di funzionare su alcuni dispositiviWhatsApp al giorno d’oggi è una delle applicazioni più utilizzate e scaricate dagli utenti di tutto il mondo.

Avere sul proprio dispositivo un’applicazione per la messaggistica istantanea è ormai praticamente imprescindibile, e WhatsApp rappresenta una delle migliori piattaforme appartenenti a questa categoria presenti negli store.

Ciò ci dovrebbe far capire quanto potrebbe diventare un disagio dover perdere WhatsApp come applicazione sul proprio smartphone.

Eppure questo accade ciclicamente, perché WhatsApp a intervalli regolari, smette di funzionare su alcuni dispositivi più datati.

E adesso è proprio quel momento dell’anno, visto che a partire dal 5 maggio 2025 l’applicazione di ‎WhatsApp smetterà di funzionare su alcuni modelli di smartphone.

WhatsApp: ecco la lista completa dei dispositivi su cui smetterà di funzionare

Meta ha annunciato che quest’anno a partire dal 5 maggio 2025 la sua applicazione verde smetterà di funzionare su alcuni smartphone più datati.

La lista completa prevede diversi brand ed è la seguente:

  • Galaxy S3
  • Galaxy Note II
  • Galaxy Ace 3
  • Galaxy S4 Mini
  • Moto G
  • Droid Razr HD
  • Moto E
  • One X
  • One X+
  • Desire 500
  • Desire 601
  • L9
  • Optimus G
  • Nexus 4
  • G2 Mini
  • L90
  • Xperia Z
  • Xperia SP
  • Xperia T
  • Xperia V

Ma quali sono i motivi per i quali WhatsApp smette di punto in bianco di funzionare sugli smartphone più vecchi?

I motivi sono legati principalmente all’avanzare della tecnologia e alla sicurezza che deve essere sempre garantita agli utenti.

Infatti, l’app di WhatsApp richiede sempre versioni aggiornate dei sistemi operativi di iOS e Android e gli smartphone più vecchi non ricevono più questi aggiornamenti e dunque non sono più compatibili con l’ultima versione della piattaforma.

Inoltre, i vecchi dispositivi sono anche privi degli ultimi aggiornamenti di sicurezza e dunque sarebbero più vulnerabili ad attacchi da parte di hacker.

Infine c’è da credere che faccia anche parte di una mirata strategia aziendale per evitare di dover ottimizzare il software anche per gli smartphone che ormai possiedono una tecnologia datata.

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