Il mondo dell’informatica si sa ruota attorno al silicio, tale elemento risulta infatti indispensabile per la produzione di chip semiconduttori che consentono sostanzialmente il funzionamento di tutti gli strumenti elettronici presenti sul mercato, di conseguenza estrarre il silicio ovviamente rappresenta una delle branche cruciali per quanto riguarda questo mondo insieme alla sua produzione ex novo da altri materiali.
All’interno di questo contesto così particolare e indispensabile d’ora in avanti dovremmo tenere in considerazione una nuova realtà che promette miracoli, stiamo parlando di una start-up svedese che è riuscita a raffinare del silicio ad alta purezza tramite un nuovo processo e un nuovo reattore che consente prestazioni veramente eccellenti con emissioni davvero ridotte, tale start-up infatti è riuscita nella produzione stabile di silicio ad alta purezza e silano a 5 kg/h, sfruttando appieno la capacità del suo reattore pilota al plasma da 100 kW.
Un nuovo futuro
La start-up in questione si chiama Green 14 e promette di rivoluzionare il mercato del silicio dal momento che il suo laser a idrogeno riesce a trasformare il quarzo in silicio ad alta purezza, promettendo il 95% delle emissioni in meno a costi ridotti, tali risultato è stato ottenuto presso il KTH Royal Institute of Technology,
Si tratta senza dubbio di un traguardo importante e in questo momento la start-up sta producendo e inviando campioni a determinati livelli di purezza accettabili per la commercializzazione, l’idea però dell’azienda dietro questa start-up risulta essere la concessione in licenza delle tecnologie necessarie per la produzione di silicio a partire dal quarzo, dunque l’azienda non ha intenzione di produrre silicio in prima persona ma di cedere in licenza la propria tecnologia, in modo che poi i produttori possano produrre in modo autonomo le loro scorte di silicio.
Si tratta senza dubbio di un passo importante e ora l’azienda sta varando un piano pilota da ultimare entro il 2027 e come se non bastasse, sta verificando la possibilità di applicare la medesima tecnologia su altri elementi cruciali come materiali appartenenti alle terre rare.