Secondo van Dreunen, molti consumatori potrebbero preferire di posticipare l’acquisto della nuova console. Ciò almeno fino a quando non sarà chiaro il reale valore aggiunto. Ciò rispetto al modello attuale. Inoltre, il prezzo stimato è di 399 dollari. Ovvero superiore di 50 dollari rispetto a Switch OLED. Suddetto dettaglio potrebbe scoraggiare ulteriormente i potenziali acquirenti. Ciò soprattutto se l’incremento di potenza hardware non riuscirà a giustificare la spesa aggiuntiva.
È importante sottolineare però un elemento a favore della nuova console. Si tratta della libreria software. Nintendo ha dimostrato nel corso degli anni che un hardware meno performante può comunque riscuotere un importante successo grazie a titoli di qualità e a una gestione ottimale delle uscite. Il fatto che la nuova Switch 2 possa non essere un salto generazionale in termini di potenza tecnica potrebbe non influire così tanto sulle vendite. Ciò se supportato da una solida proposta relativa ai titoli presenti al lancio. Inoltre, si prevede che la Switch 2 possa avvicinarsi alle prestazioni di Xbox Series S in modalità docked. Infine, l’implementazione di algoritmi AI e l’ottimizzazione software potrebbero contribuire a compensare eventuali limitazioni tecniche.
Non resta che attendere l’arrivo del 2 aprile. Data in cui Nintendo presenterà ufficialmente la lineup di lancio. In quel momento si potrà avere un’idea più chiara sulla domanda iniziale e se le previsioni più pessimistiche si avvereranno o meno.