nelle ultime settimane gli sforzi di Google si sono concentrati tutti sulla prossima versione in arrivo del suo software principale, stiamo parlando di Android che è molto presto e esordirà nella versione numero 16 disponibile per tutti gli utenti, allo stato attuale sono state rilasciate tre beta che molto presto lasceranno spazio ad una versione stabile e definitiva che arriverà come update per tutti i dispositivi.
Nonostante le attenzioni siano dunque rivolte su Android 16 ciò di cui vi parliamo oggi riguarda il suo erede, nonostante siamo ancora molto lontani anche solo da un progetto tangibile, possiamo già fornire alcuni indiscrezioni per quanto riguarda Android 17, nello specifico vi possiamo dare un dettaglio in più, per quanto riguarda la gestione delle prestazioni che il sistema operativo sarà in grado di erogare sugli smartphone nei quali verrà installato.
Passo in avanti importante
in base alle ultime indiscrezioni trapelato online Google intende rendere vincolante un nuovo requisito per l’installazione e l’esecuzione di Android 17, Google richiederà Vulkan 1.4 come driver grafico standard per tutti i chip che debutteranno con questa versione del sistema operativo.
Nello specifico, quest’ultimo risulta essere una moderna API multipiattaforma di elaborazione e grafica 3D a basso overhead, il quale rappresenta il carico di risorse e energie che un chip deve utilizzare per gestire un compito, che fornisce agli sviluppatori un controllo più diretto sulla GPU rispetto alle API più vecchie come OpenGL.
Come potete intuire da voi, dunque ciò permette una migliore gestione di tutte le risorse da un punto di vista delle prestazioni e una più efficiente integrazione dal punto di vista dei software, tradotto in termini pratici minori, consumi, minore carico sulle unità di calcolo ma migliori prestazioni in termini pratici, ciò ovviamente rappresenta un passo in avanti decisamente importante dal momento che andrà a migliorare l’esperienza d’uso globale di tutti gli smartphone che ovviamente soddisfano questo requisito.