Il nuovo codice della strada È entrato in vigore a partire dalla metà di dicembre 2024, con esso è scattato l’obbligo di installazione del dispositivo alcolock sulle vetture di coloro che erano già stati sorpresi in passato alla guida con una concentrazione alcolica superiore a 0,8 mg / litro nel sangue, ora a quanto pare qualcosa si sta muovendo per quanto riguarda proprio l’arrivo di questo dispositivo, il cui obbligo diventerà vincolante molto presto.
Si muove qualcosa
Ricordiamo che il dispositivo in questione consiste in un device che viene installato all’interno della vettura e si collega direttamente all’avviamento elettronico della stessa, il dispositivo sblocca l’accensione solo una volta averci soffiato dentro e verificato il tasso alcolemico pari a zero, in caso contrario, infatti l’auto non si potrà accendere.
Dopo la dichiarazione di questo obbligo, però era necessario attendere un decreto che stabiliva le modalità e i dettagli tecnici e costruttivi per quanto riguarda appunto l’alcolock, a quanto pare qualcosa si sta muovendo dal momento che il Governo ha inviato in data 17 marzo al “TRIS”, cioè al sistema di informazione sulle regolamentazioni tecniche dell’Unione Europea, una bozza dello schema di regolamentazione dell’alcolock, se non dovessero esserci ulteriori modifiche, il tutto entrerà in vigore a partire dalla prossima estate, ciò significa che tutti gli utenti passivi di questa norma dovranno adeguarsi.
All’interno di questa bozza è presente innanzitutto la descrizione del dispositivo che viene indicato come un bloccante dell’avviamento di una vettura in grado di essere posto in stato di non blocco solo a seguito della verifica di un campione di alito con concentrazione di alcol non superiore a zero, dopodiché sono presenti tutte le informazioni per i produttori, i quali avranno l’obbligo di allegare insieme al dispositivo tutti i dettagli tecnici con un libretto di istruzione e manutenzione che dovrà essere anche distribuito agli installatori che avranno l’obbligo di installare il dispositivo ponendo dei sigilli che attestino la corretta installazione e l’integrità del dispositivo, questi ultimi infatti dovranno autodistruggersi in caso di tentate ma omissioni o modifiche da parte di un personale non autorizzato e competente.
Come se non bastasse il titolare del dispositivo e della vettura, dovrà avere a disposizione un certificato che garantisce l’integrità del dispositivo e che dovrà essere periodicamente rinnovato a seguito della manutenzione, l’utente della strada in caso di controllo dovrà esibire tale certificato in corso di validità.