Nelle scorse settimane era diventato sempre più dibattuto il tema degli autovelox e della loro mancata omologazione. Un problema su cui, dopo diverse discussioni, sembra si sia arrivati a una vera e propria soluzione. Ciò emerge dalla pubblicazione della bozza di un decreto ministeriale in cui viene dichiarato che tutti gli autovelox approvati a partire da un determinata data devono essere ritenuti automaticamente omologati.
Tale decreto, dunque, sembra porre fine alle questioni legate alle omologazioni. Questioni che in passato hanno portato a una serie di ricorsi tra gli utenti che si sono visti recapitare una multa. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli in merito alle novità sulla questione degli autovelox in Italia.
Autovelox: il decreto per l’omologazione
Finalmente sembrano esserci novità in merito alla delicata questione sull’omologazione degli autovelox. Novità che, senza alcun dubbio, andranno a porre fine alla confusione creatasi nei mesi scorsi anche tra gli utenti che hanno deciso di fare ricorso.
Grazie alla bozza di un nuovo decreto ministeriale, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso noti quali sono i dispositivi omologati e quali, invece, sono destinati a una disattivazione temporanea.
Nello specifico, con la bozza del decreto ministeriale trasmesso nelle scorse ore al sistema Tris, si effettua una distinzione tra i nuovi autovelox, approvati dopo agosto 2017, che riceveranno l’omologazione, e quelli precedenti a tale data che saranno temporaneamente disattivati. Non a caso, infatti, in merito a questi ultimi il Ministero fa sapere che dovranno subire un vero e proprio iter prima di poter essere nuovamente messi in funzione. Secondo il decreto sarà compito dei produttori presentare domanda di omologazione, entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto.
La consultazione pubblica del decreto durerà fino al 24 giugno e solo in mancanza di problematiche il Governo procederà con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.