Sono sempre di più le soluzioni che le aziende realizzano al fine di andare incontro a un vero e proprio processo di decarbonizzazione del settore delle quattro ruote, ma non solo. Pensiamo infatti all’attuale produzione di soluzioni come il biofuel. Produzione a cui le aziende puntano sempre di più e la disponibilità è sempre più elevata.
A tal proposito, Neste, gruppo finlandese attivo nella produzione di biocarburanti ha tentato di effettuare delle stime al 2030 per comprendere di quanto potrebbe essere la domanda di biofuel. Nestre rende noto che in Europa, entro il 2030, si arriverà a una domanda pari a 11 milioni di tonnellate. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli e le stime effettuare da aziende attive nel settore dei biocarburanti.
Biocarburanti: l’Italia sulla giusta strada
L’Italia sta puntando sempre di più sui biocarburanti e le stime effettuate per i prossimi anni lasciano ben sperare. Oltre all’analisi effettuata dal gruppo finlandese, infatti, risultati positivi arrivano da un’azienda francese che stima che il biodiesel nel 2025 riuscirà a raggiungere una produzione europea pari a 11,3 tonnellate.
Non a caso, infatti, i dati diffusi finora evidenziano una tendenza inevitabilmente positiva. Non passa inosservata la percentuale di crescita dal 2015 ad oggi, pari al 44%. Tutto ciò, grazie a un Europa con Paesi sempre più attivi nella produzione di biocarburanti, con protagonisti come Italia, Germania, Francia e Spagna.
A commentare le attuali stime è stato anche il CEO dell’azienda italiana Adamnt Group, Riccardo Marchetti. Il CEO ha sottolineato la capacità dell’Italia di attirare nuovi investimenti in capacità di produzione sostenibile. Non a caso, infatti, il nostro Paese si trova in una posizione di rilevante potenziale, ma con ancora margini di crescita. Secondo Marchetti, dunque, l’Italia può giocare un ruolo del tutto importante nella produzione di biofuel avanzati sia per il trasporto marittimo e aereo.