Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha diffuso i primi dati ufficiali relativi ai tre mesi successivi all’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada. Le statistiche di Polizia Stradale e Carabinieri evidenziano in esse una significativa diminuzione degli incidenti stradali. Pare ci sia stato un grosso calo rispetto al medesimo periodo passato. L’abbassamento del 5,5% degli incidenti ha portato a un -20,4% di vittime e un -8,8% di feriti. I numeri parlano chiaro: 61 morti in meno in appena tre mesi. Si registrano poi 226 incidenti mortali, contro i 274 dell’anno scorso. Il Codice sembra funzionare e si vede. Le vittime sono passate da 299 a 238, mentre gli incidenti con lesioni sono scesi a 5.712. Anche il numero dei feriti è calato sensibilmente, con 815 persone in meno costrette a ricorrere alle cure ospedaliere. Non è forse un segnale di cambiamento tangibile? Il Ministero si dichiara parecchio ottimista. Ovviamente si auspica anche che questo trend possa migliorare ulteriormente.
Patenti ritirate: il codice della strada fa il “suo dovere”
L’uso del cellulare alla guida emerge come la prima causa di ritiro della patente. Su 17.607 patenti ritirate, oltre 8.900 sono state revocate proprio per l’utilizzo del telefono. Questo rappresenta il 50,6% dei casi. Il dato è allarmante, ma conferma la pericolosità di un comportamento ancora troppo diffuso. La nuova normativa, però, sembra essere riuscita a colpire il problema in modo efficace. I controlli su alcool e droghe sono inoltre aumentati, ma le preoccupazioni sulla loro irrazionalità si sono rivelate infondate. Su oltre 200.000 conducenti controllati con etilometri, solo l’1,7% è stato sanzionato per guida in stato di ebbrezza, mentre lo 0,2% per assunzione di stupefacenti. Dunque, le abitudini stanno davvero cambiando? Lo si spera. Il Ministro Salvini si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti, sottolineando come l’aumento dei controlli abbia portato a un miglioramento del comportamento degli automobilisti. I dati ad ora sono chiari e il numero di vite salvate non può che parlare a favore del nuovo Codice adottato.