Il nuovo vademecum rappresenta una guida pratica. Indirizzata agli operatori del settore. Fornisce chiarimenti dettagliati sulla documentazione da presentare e sulle modalità di compilazione delle istanze. L’importanza di tale documento è stata sottolineata da Fulvio Mamone Capria, presidente dell’Associazione delle Energie Rinnovabili Offshore (AERO). Nella sua dichiarazione ha evidenziato come tale iniziativa fosse fortemente attesa dall’intero settore. Secondo Mamone Capria, il lavoro del MASE è stato fondamentale per rilanciare l’importanza strategica delle rinnovabili provenienti dal mare. Un comparto che può contribuire all’autosufficienza
energetica del Paese.Al momento, in Italia sono in fase di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ben 23 progetti. Tutti relativi agli impianti eolici offshore. Con un potenziale produttivo complessivo di circa 17,5 GW. Tra i progetti, tre hanno già superato con successo la fase di valutazione. Mentre un quarto è prossimo all’ottenimento del decreto finale, per una capacità complessiva di oltre 2,2 GW.
I prossimi passi fondamentali per il settore comprendono l’avvio della costruzione dei primi hub italiani dedicati alla realizzazione delle piattaforme galleggianti. Tali iniziative rappresentano elementi chiave per garantire un’accelerazione concreta dello sviluppo degli impianti eolici offshore. Contribuendo così anche al raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione. Oltre che alla riduzione della dipendenza dalle fonti fossili.