Se non lo sapete Google Maps all’interno della propria suite di funzionalità include anche l’opzione chiamata spostamenti, quest’ultima consente di monitorare costantemente i vostri spostamenti generando una vera e propria mappa digitale che mostra tutti i luoghi che avete visitato e i percorsi che avete effettuato, effettuando tale registrazione ogni giorno potete costruire una vera e propria cronologia con timeline di come vi siete spostati nel corso del tempo e soprattutto delle distanze percorse.
Recentemente, però, purtroppo, un piccolo ma allo stesso tempo grande problema ha colpito tutti gli utenti che già utilizzano quest’opzione, Google ha riconosciuto il problema e l’ha segnalato tramite una mail di avviso che annunciava il rischio di aver perso completamente la cronologia degli spostamenti per alcuni utenti a causa di un problema tecnico.
La segnalazione
Ha avvisato gli utenti tramite una mail che recita testualmente: “Si è verificato brevemente un problema tecnico che ha causato l’eliminazione dei dati di Spostamenti per alcune persone. Ti stiamo contattando perché il tuo account potrebbe essere stato interessato.
Se hai abilitato i backup criptati, potresti riuscire a ripristinare i tuoi dati. Assicurati di aver installato l’ultima versione di Google Maps, poi vai a Spostamenti. Tocca l’icona del cloud in alto nello schermo e scegli un backup per importare i dati. Se non hai attivato i backup, purtroppo non potrai recuperare i dati persi. Comprendiamo che questa modifica possa essere frustrante se utilizzi Spostamenti per ricordare i luoghi che hai visitato e stiamo adottando misure per migliorare i nostri sistemi in futuro. Il team di Spostamenti“.
Di conseguenza, se avete attivato il backup potrete utilizzarlo per ripristinare la cronologia degli spostamenti altrimenti tutti quelli registrati in passato saranno perduti, nonostante ciò però alcuni utenti hanno segnalato che nonostante avessero il backup a disposizione hanno potuto ripristinare solo poche settimane e non tutte, segno che il problema è ben più grave di quanto Google voglia mostrare.