Il 2024 ha segnato un momento critico per il riscaldamento globale. Il mondo si avvicina infatti pericolosamente alla soglia stabilita dall’Accordo di Parigi del 2015. Ciò a causa dell’aumento delle temperature che hanno raggiunto livelli mai visti prima. Secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale, la temperatura media globale dello scorso anno è stata superiore di 1,55°C rispetto ai livelli per industriali. Tale dato ha suscitato non poca preoccupazione. Poiché i paesi si erano impegnati a non superare un aumento di 1,5°C. Attualmente, però, il riscaldamento medio è tra 1,34°C e 1,41°C. Un valore che pone il pianeta su un cammino pericoloso verso il superamento della soglia critica.
Fattori aggiuntivi e conseguenze devastanti dell’ aumento delle temperature
L’accelerazione del cambiamento climatico si riflette in numerosi fenomeni. Tra cui lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello del mare. Eventi che stanno avendo un impatto devastante su diverse regioni. Fino ad aumentare i rischi legati a fenomeni estremi come alluvioni, siccità e incendi. Il riscaldamento globale poi sta influenzando anche la fauna e la flora. Arrivando a mettere in pericolo ecosistemi vitali. Secondo John Kennedy, coordinatore scientifico dell’OMM, un singolo anno oltre la soglia di 1,5°C non determina il superamento formale dell’accordo. Ma il trend attuale è comunque molto preoccupante. Poiché potrebbe portare a conseguenze irreversibili.
Oltre ai gas serra, l’OMM ha identificato altri fattori che hanno contribuito al riscaldamento globale nel 2024. Il cambiamento del ciclo solare e un’importante eruzione vulcanica. Oltre che una diminuzione degli aerosol di raffreddamento hanno aggravato il fenomeno. Alcune aree hanno visto un lieve abbassamento delle temperature. Altre invece hanno subito eventi climatici estremi che hanno causato gravi danni. Periodi prolungati di siccità hanno aggravato la già grave crisi alimentare. Mentre le inondazioni e gli incendi hanno costretto oltre 800.000 persone a sfollare.
In contemporanea, l’acidificazione degli oceani è aumentata a causa delle elevate concentrazioni di CO2. Invece il loro calore ha raggiunto il suo massimo storico. Il ghiaccio marino e i ghiacciai continuano a sciogliersi a ritmi mai visti prima. Dal 2015 al 2024, il livello del mare è aumentato di 4,7mm all’anno. Tutti questi cambiamenti insieme rischiano così di alterare la circolazione oceanica. Generando ripercussioni su tutto il clima globale.