giovedì, Marzo 27, 2025

Arrestato Rostislav Panev: la fine di LockBit si avvicina

L'arresto di Rostislav Panev e il sequestro dei dati di LockBit segnano un colpo decisivo contro uno dei gruppi hacker più temuti al mondo.

di Margherita Zichella

L'arresto di Rostislav Panev e il sequestro dei dati di LockBit segnano un colpo decisivo contro uno dei gruppi hacker più temuti al mondo.

Le autorità hanno assestato un colpo durissimo a LockBit, uno dei gruppi di hacker più temuti al mondo, arrestando Rostislav Panev, uno sviluppatore chiave dell’organizzazione. Fermato in Israele ad agosto 2024 ed estradato negli Stati Uniti, il suo arresto non è un semplice trofeo per le forze dell’ordine: è un vero e proprio squarcio nei segreti del gruppo.

 

La rete di LockBit sta crollando

E qui arriva il bello. Quando gli investigatori hanno avuto accesso al suo laptop, si sono trovati davanti a una miniera d’oro: credenziali per accedere al pannello di controllo di LockBit e persino il codice sorgente del loro malware. In pratica, tutto il necessario per smontare dall’interno il sistema con cui gli hacker hanno colpito aziende e istituzioni in tutto il mondo. Gli esperti di sicurezza informatica stanno già analizzando questi dati per capire meglio come funziona la macchina di LockBit e, magari, neutralizzarla una volta per tutte.

Ma chi è davvero Panev? Secondo le indagini, non era un semplice programmatore, ma uno degli ingranaggi fondamentali del gruppo. Tra il 2022 e il 2024 avrebbe incassato almeno 230.000 dollari in criptovalute per il suo lavoro. Soldi che testimoniano il suo ruolo chiave nello sviluppo di strumenti informatici sempre più sofisticati, capaci di bucare anche le difese più avanzate.

L’arresto di Panev arriva pochi mesi dopo un altro duro colpo per LockBit: l’operazione internazionale Cronos, scattata a febbraio 2024 grazie alla collaborazione tra forze dell’ordine di vari paesi. Questa maxi-indagine ha portato a diversi arresti e al sequestro di una parte dei sistemi usati dagli hacker, facendo tremare la struttura dell’organizzazione.

Ma la partita non è ancora chiusa. Il capo del gruppo, Dmitry Yuryevich Khoroshev, noto come LockbitSupp, è ancora latitante e gli Stati Uniti hanno messo sul piatto 10 milioni di dollari di ricompensa per chiunque aiuti a catturarlo. Nella lista dei ricercati ci sono anche altri membri di spicco come Michail Vasiliev, Ruslan Astamirov, Arthur Sungatov, Ivan Kondratiev e Michail Matveev, quest’ultimo coinvolto anche in altri attacchi ransomware.

La caccia è aperta e, con un bottino del genere per chi fornisce informazioni, è solo questione di tempo prima che la rete di LockBit si sgretoli.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

2012 – 2023 Tecnoandroid.it – Gestito dalla STARGATE SRLS – P.Iva: 15525681001 Testata telematica quotidiana registrata al Tribunale di Roma CON DECRETO N° 225/2015, editore STARGATE SRLS. Tutti i marchi riportati appartengono ai legittimi proprietari.

Questo articolo potrebbe includere collegamenti affiliati: eventuali acquisti o ordini realizzati attraverso questi link contribuiranno a fornire una commissione al nostro sito.