Uno degli elementi meno accomodanti e che molti giocatori trovano fastidioso in merito al controller di PlayStation 5, il Dual Sense, risulta sicuramente la necessità di doverlo ricaricare periodicamente per poterlo utilizzare, le batterie infatti includono un’autonomia sicuramente di ottimo livello ma che alle volte può portare a dover interrompere alcune sessioni di gioco per poterlo ricaricare, dinamica certamente fastidiosa e poco gradita la maggior parte delle persone.
A quanto pare questo dettaglio però Sony non è mai stato indifferente, l’azienda ha sempre cercato delle soluzioni che ovviamente in primis passavano nel migliorare la qualità della batterie installata all’interno del controller ma anche attraverso idee decisamente più fantasiose come quella di cui vi stiamo per parlare.
Controller con pannelli solari
A quanto pare, tra le idee varate da Sony è presente anche quella di un controller alimentato o comunque coadiuvato, dall’energia solare, nello specifico Sony nell’agosto del 2023 ha depositato un brevetto che poi è stato approvato dal WIPO a inizio marzo 2025 ed è intitolato “Operation Device”, quest’ultimo mostra un dispositivo che garantisce delle celle fotovoltaiche in posizioni strategiche, laddove le mani dell’utente non si possano mai in modo da poter garantire l’accesso all’illuminazione in modo ottimale, queste celle fotovoltaiche in base a quanto descritto dal brevetto avrebbero dovuto contribuire ad accumulare energia all’interno del dispositivo da utilizzare poi per la sua alimentazione, queste ultime ovviamente non si Sostituiscono alla ricarica tramite rete elettrica, ma in teoria dovrebbero dilatare i tempi di autonomia di una carica.
Ovviamente si tratta di una soluzione fantasiosa che non necessariamente troverà riscontro nel mondo reale, Sony infatti potrebbe decidere di non tentare questa strada per varie ragioni, in primis per i costi di produzione e poi anche per la sfida ingegneristica che tutto ciò potrebbe rappresentare, senza tener conto che l’introduzione di un controller di questo genere potrebbe far abbassare le vendite delle stazioni di ricarica dedicate prodotte sempre dalla stessa Sony.