sabato, Marzo 29, 2025

Honda e Suzuki nel pool delle emissioni di Tesla

Honda e Suzuki entrano nel pool di Tesla per evitare multe sui limiti di emissioni di CO2 imposti dall'UE.

di Valentina Acri
honda

Ridurre le emissioni di CO2 non è ormai soltanto obiettivo dei diversi Paesi, ma anche dei tantissimi costruttori del settore delle quattro ruote. Non a caso, infatti, le aziende automobilistiche sono ormai costrette a rispettare i limiti standard di emissioni imposti dall’Unione Europea. In tale prospettiva, non mancano brand che cercano di lavorare al fine di trovare una soluzione valida per evitare di incorrere in spiacevoli multe. Tra questi, ad esempio, le case automobilistiche Honda e Suzuki hanno deciso di prendere parte al pool della statunitense Tesla.

Una strategie, dunque, per riuscire a rispettare i limiti massimi di emissioni di CO2 previsto dell’Unione Europea. Come sappiamo, i costruttori che non rispetteranno tali norme dovranno fare i conti con multe pesanti. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli che sono emersi in merito ai costruttori Honda e Suzuki.

Honda e Sukuzi: nel pool di Tesla per le emissioni di CO2

E’ stata ufficializzata nei giorni scorsi la decisione presa dalla casa automobilistica Honda e da Suzuki. Le due realtà, infatti, hanno già comunicato la propria scelta alla Commissione Europea mediante una comunicazione.

Honda e Suzuki non sono naturalmente le uniche due aziende che hanno deciso di inserire le emissioni di CO2 della propria gamma in quelle di Tesla. Non a caso, la casa automobilistica di Elon Musk potrebbe ancora attirare altre aziende nel proprio pool visto che la validità è estesa all’intero 2025.

Per chi non fosse a conoscenza del funzionamento, il pool prevede che le aziende possano acquistare crediti di carbonio da altre case automobilistiche che dispongono di livello di emissioni medie inferiore al limite stabilito dall’Unione Europea. In tal modo, è possibile abbassare la media di emissioni evitando, di conseguenza, così di dover pagare le multe previste dal regolamento. Non ci resta dunque che attendere ulteriori aggiornamenti in merito a eventuali new entry nel pool di Tesla.

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