giovedì, Marzo 27, 2025

Vivendi prepara l’uscita da Tim: Poste Italiane pronta a salire al 24%

Il gruppo francese Vivendi sta pianificando un'uscita graduale dalla partecipazione in Tim

di Ilenia Violante

TimVivendi sta cercando di ridurre pian piano la sua quota in Tim. Infatti, la sua intenzione è quella di cercare di uscirvi lentamente, senza provò scossoni. La multinazionale francese, che possiede ancora circa il 18% delle azioni della compagnia, ha comunicato ufficialmente di aver venduto oltre il 5% delle sue partecipazioni. È arrivata così a ridurre la propria presenza da poco più del 23% a circa il 18%.

Il processo di dismissione proseguirà per fasi, come ha confermato anche la fonte ufficiale, e si completerà gradualmente nel tempo. L’obiettivo di Vivendi è dunque quello di smontare la sua posizione senza creare destabilizzazioni sul mercato. Tale decisione arriva dopo mesi di speculazioni. Ma soprattutto con la vendita di parte delle azioni già avvenuta nei giorni precedenti e che ne ha abbassato il possesso sotto il 20%.

La situazione di Tim si complica, ma Cvc resta in osservazione

Nel frattempo, Poste Italiane sta valutando l’acquisto di una parte rilevante delle azioni di Tim messe in vendita da Vivendi. L’operazione prevede che Poste aumenti la propria partecipazione dal 10% attuale al 24%. Mantenendosi però sotto la soglia del 25%, che obbligherebbe a lanciare un’Offerta Pubblica di Acquisto (Opa). Con una solida liquidità, che comprende 5,6 miliardi di euro tra cassa e linee di credito, Poste potrebbe rafforzare il proprio peso decisionale senza rischiare troppo. Le trattative tra Vivendi e Poste sono ancora in corso. Ma l’accordo sembra essere orientato verso una soluzione che eviti conflitti diretti e consenta una gestione più stabile della partecipazione.

Anche se Poste sembra la principale candidata a salire nel capitale di Tim, il fondo di investimento Cvc non ha mai nascosto il suo interesse per l’azienda. Cvc infatti, potrebbe acquistare un altro 10% delle azioni messe in vendita da Vivendi. Al momento però non ha preso una decisione definitiva. In alternativa, se il fondo dovesse decidere di tirarsi indietro, le azioni potrebbero restare temporaneamente sotto il controllo di Vivendi, in attesa di un miglior momento per piazzarle. Non si esclude nemmeno la possibilità che Tim stessa possa essere interessata a rilevare parte delle azioni. Magari per consolidare la propria posizione nel settore.

La situazione in azienda è ulteriormente complicata dal fatto che il CEO Pietro Labriola potrebbe trovarsi in difficoltà. Anche se Vivendi lo ha sostenuto in passato, l’uscita del gruppo francese potrebbe ridurre le incognite legate alla sua permanenza. Ad ogni modo, finché Vivendi sarà coinvolta in qualche misura, la sua influenza sul processo decisionale resta grande. In più, il governo italiano, attraverso Poste, sta cercando di guidare questa transizione per evitare conflitti interni e garantire una governance più stabile, a favore di un rilancio industriale di Tim. Il tutto mentre si avvicina l’assemblea decisiva di giugno, che potrebbe segnare un cambio di rotta per l’azienda.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

2012 – 2023 Tecnoandroid.it – Gestito dalla STARGATE SRLS – P.Iva: 15525681001 Testata telematica quotidiana registrata al Tribunale di Roma CON DECRETO N° 225/2015, editore STARGATE SRLS. Tutti i marchi riportati appartengono ai legittimi proprietari.

Questo articolo potrebbe includere collegamenti affiliati: eventuali acquisti o ordini realizzati attraverso questi link contribuiranno a fornire una commissione al nostro sito.