L’alcolock è ormai obbligatorio secondo quanto dettato dal nuovo Codice della Strada. Stando a quanto riportato l’Unione Europea ha ricevuto una bozza del decreto da parte del Ministero: tutto sarà effettivo dal prossimo mese di luglio.
Alcolock: ecco cos’è e come funziona
In tanti durante gli scorsi mesi hanno sentito parlare del famigerato alcolock, che già solamente con il nome ha diffuso molto timore tra gli automobilisti. Si tratta di un dispositivo che almeno all’apparenza è molto simile ad un etilometro. Bisogna partire da un presupposto importante: a doverlo ammontare obbligatoriamente saranno tutti coloro che sono stati beccati alla guida in stato di ebrezza e con un tasso alcolemico oltre la soglia di 0,8 g/l. Questo andrà collegato all’auto mediante il sistema di accensione e, prima ancora di mettere in moto il veicolo, il conducente sarà obbligato a soffiarci dentro per fare un test. Nel caso in cui questo dovesse risultare negativo, l’auto partirà normalmente, ma in caso contrario il veicolo resterà bloccato.
Gli utenti potrebbero essere obbligati dunque per due o tre anni in base all’infrazione compiuta ad utilizzare questo dispositivo sulla loro auto, chiaramente con il divieto assoluto di bere alcolici.
Nel dettaglio:
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2 anni di obbligo se il tasso era tra 0,8 e 1,5 g/l;
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3 anni se il valore superava 1,5 g/l.
Sulla patente sarà inoltre indicato il codice 68, che certifica l’obbligo del sistema e il divieto totale di consumo di alcol alla guida.
Installazione e dubbi aperti
Il decreto stabilisce che l’installazione potrà essere effettuata solo da tecnici autorizzati indicati direttamente dai produttori del dispositivo. Questi dovranno anche fornire il certificato di taratura e le istruzioni per la manutenzione.
Qui però nasce una criticità: Federcarrozzieri ha segnalato che questa modalità rischia di violare le regole sulla concorrenza, escludendo officine comunque qualificate. Meno operatori autorizzati potrebbero significare costi più altiper gli automobilisti.
Inoltre, l’alcolock sarà dotato di sigilli anti-manomissione. In caso di rottura accidentale – per esempio dopo un incidente – come si distinguerà un guasto da un tentativo di truffa? Secondo l’associazione Aiped, questo aspetto andrà chiarito con urgenza.
Quanto costa installare l’alcolock
I costi non sono trascurabili: si stima un prezzo di circa 2.000 euro, cui si aggiungono le spese di manutenzione e dei boccagli monouso. L’intera cifra sarà a carico dell’automobilista. Se l’auto è condivisa in famiglia, ogni guidatore dovrà usare il dispositivo.
Una misura necessaria
Secondo l’ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), l’introduzione dell’alcolock rappresenta un passo importante per contrastare le troppe tragedie causate da chi si mette al volante dopo aver bevuto. Il plauso all’iniziativa arriva proprio perché si tratta di una risposta concreta a un problema ancora drammaticamente attuale.