OpenAI continua a lavorare sodo per rendere sempre più naturali le interazioni con ChatGPT. Nelle ultime ore, infatti, l’azienda ha annunciato un aggiornamento importante per la modalità vocale del suo assistente, quella che consente di parlare direttamente con l’AI in tempo reale. Il cambiamento riguarda soprattutto un comportamento che da tempo infastidiva molti utenti: le interruzioni durante le pause.
La novità è stata raccontata da Manuka Stratta, ricercatrice del team di post-training di OpenAI, in un video pubblicato sui profili ufficiali dell’azienda e su YouTube. In breve, ChatGPT ora è più paziente. Se durante una conversazione vocale ci si ferma un attimo per pensare o prendere fiato, l’assistente non taglia più la parola, ma aspetta con più calma.
Miglioramenti per tutti, non solo per chi paga
La buona notizia è che questo aggiornamento non è riservato solo agli abbonati. Anche chi usa la versione gratuita di ChatGPT può ora usufruire di una versione migliorata della modalità vocale, più fluida e meno invadente.
Per chi invece ha sottoscritto un piano a pagamento – Plus, Teams, Edu, Business o Pro – ci sono benefici aggiuntivi: oltre alle pause rispettate, arriva anche un assistente con una personalità più curata, coinvolgente e realistica. Le risposte sono meno robotiche, il tono più espressivo, e l’esperienza complessiva si avvicina ancora di più a una vera conversazione.
La sfida nel settore è aperta
Il tempismo non è casuale: la corsa agli assistenti vocali AI si fa sempre più affollata. Sesame, una startup che sta facendo molto parlare di sé, ha da poco lanciato i suoi Maya e Miles, due voci AI con toni estremamente naturali. Amazon si prepara a rivoluzionare Alexa, mentre Google sta spingendo forte con il suo Gemini Live, integrandolo su Android Auto, Google TV e in futuro anche altrove.
Insomma, il 2025 sarà l’anno in cui gli assistenti vocali smetteranno di sembrarci robot. E ChatGPT, con questi aggiornamenti, vuole restare davanti a tutti.