Nonostante l’incremento dei prezzi, Plex ha confermato che il servizio base resterà gratuito. Consentendo così agli utenti di continuare a utilizzare un semplice media server per lo streaming locale di film e serie TV. Eppure, lo streaming remoto, finora incluso nel servizio base, verrà scorporato e reso disponibile con un abbonamento separato dal costo di 2 euro al mese. Tale mossa ha destato preoccupazioni tra gli utenti che si affidano a Plex per l’accesso ai loro contenuti da remoto.
Per cercare di giustificare l’aumento dei costi, Plex ha annunciato anche l’introduzione di nuove funzionalità. Tra cui l’integrazione con Common Sense Media, pensata per fornire recensioni e valutazioni adatte ai genitori. Insieme allo sviluppo di una nuova app per la gestione del server, prevista in uscita prossimamente. Plex sta lavorando anche a un aggiornamento importante dell’interfaccia di riproduzione per renderla più intuitiva e moderna.
L’aumento dei prezzi di Plex Pass rientra in una tendenza generale che coinvolge l’intero settore dello streaming. Per gli utenti più fedeli, valutare l’acquisto del pass a vita prima del 29 aprile potrebbe essere una scelta vantaggiosa per evitare di dover affrontare il considerevole aumento di prezzo che verrà applicato.