Se vi sembra che l’inverno sia stato più caldo del solito, non è solo una sensazione: i numeri parlano chiaro. Negli ultimi tre mesi, un giorno su quattro in Italia ha registrato temperature anomale. In pratica, 24 giorni su 90 hanno fatto segnare valori fuori scala rispetto alla media storica. Ma non è stato ovunque uguale: a Roma ci sono stati 14 giorni di caldo anomalo, mentre a Milano addirittura 40.
A dirlo è uno studio di Climate Central, che ha analizzato l’impatto del cambiamento climatico sulle temperature globali. Secondo il rapporto, il motivo è sempre lo stesso: l’uomo e la sua dipendenza da carbone, petrolio e gas. E no, non sono solo numeri su un report: queste anomalie si stanno traducendo in stagioni sempre più imprevedibili, con effetti concreti sulla nostra vita quotidiana.
Il problema è globale
Se pensavate che fosse solo un’anomalia locale, la situazione globale è ancora più preoccupante. Secondo Climate Central, una persona su cinque, nel mondo, ha vissuto ogni singolo giorno degli ultimi tre mesi con temperature alterate dal cambiamento climatico. Stiamo parlando di 1,8 miliardi di individui, senza sosta, senza eccezioni.
Ma c’è di più: quasi 400 milioni di persone hanno trascorso oltre 30 giorni su 90 in condizioni di calore estremo. La maggior parte di loro vive in Africa, dove l’impatto del riscaldamento globale si fa sentire in modo drammatico.
E l’Europa?
Anche nel nostro continente il caldo anomalo non è mancato. Più di 9,4 milioni di persone in quattro paesi europei hanno vissuto almeno un mese intero con temperature fuori dalla norma. Il paese più colpito è Malta, dove oltre 550.000 residenti hanno sperimentato 34 giorni di caldo anomalo. Seguono Norvegia ed Estonia con 32 giorni, mentre la Lettonia ha toccato quota 31.
E poi c’è un record poco invidiabile: Longyearbyen, nelle isole Svalbard, ha registrato ben 45 giorni di temperature eccezionalmente elevate, con un aumento medio di +3,7°C rispetto alla norma.
Insomma, l’inverno è stato meno inverno del solito. E se questa è la tendenza, meglio prepararsi: il clima sta cambiando, e lo sta facendo davvero in fretta.