In tanti non aspettavano altro per avere qualche ora di luce in più o semplicemente per godersi quei primi sentori di estate che ormai sembrano mancare da un po’: sta tornando l’ora legale. Ciò vuol dire che le lancette verranno spostate in avanti di un’ora a partire da sabato notte, e dunque con l’entrata di domenica 30 marzo 2025. In tanti non lo sanno, ma non si tratta solo di una convenzione riguardante il tempo: ci saranno benefici sia a livello ambientale che in termini economici.
Risparmio energetico e meno emissioni: l’ora legale conviene
L’ora legale porta dei vantaggi e non solo in termini di ore di luce in più durante il giorno. A confermarlo è la Società Italiana di Medicina Ambientale: gli italiani hanno potuto risparmiare infatti più di 11 miliardi di kilowattora nel giro di 10 anni, più precisamente tra il 2013 e il 2023. Questo significa dunque un ottimo risparmio anche in bolletta, per un totale di oltre 2 miliardi di euro. Un altro dato importante proviene da Terna: stando a quanto riportato infatti c’è stato un ottimo risparmio anche in termini di CO2, con una riduzione che va da 160.000 a 200.000 tonnellate ogni anno.
Un dettaglio da non trascurare riguarda anche i consumi nascosti, quelli che derivano dagli elettrodomestici in stand-by. Anche con l’ora legale, se si lasciano dispositivi collegati inutilmente, il risparmio rischia di diventare meno evidente. Il consiglio è quello di staccare le prese o utilizzare ciabatte con interruttore, così da spegnere del tutto i dispositivi che non servono.
L’idea di tenerla tutto l’anno
Negli ultimi anni è tornata a circolare con forza la proposta di adottare l’ora legale per tutto l’anno, eliminando il passaggio semestrale tra orario solare e legale. Il motivo? Secondo diversi studi, il cambio d’orario può causare problemi alla salute, interferendo con il nostro orologio biologico. I disturbi possono andare da alterazioni del sonno a picchi di pressione e frequenza cardiaca, fino a un aumento del rischio di infarto, come indicato da una ricerca dell’Università di Stoccolma.
In più, restare sempre in ora legale potrebbe portare anche benefici per la sicurezza stradale e la prevenzione dei crimini: con più luce la sera, si ridurrebbero gli incidenti e anche i reati commessi nelle ore buie.