La tecnologia continua ad avanzare senza che nessuno la fermi, ma, ci sono delle novità anche per essa, soprattutto per gli smartphone e vari dispositivi. Parliamo delle nuove etichette energetiche.
Modalità di riconoscimento energetico già utilizzata in altri elementi tecnologici come televisioni e molto altro.
Smartphone, vengono etichettati?
Ormai siamo arrivati a una vera e propria rivoluzione per gli smartphone e molti altri dispositivi, che dal 20 giugno dovranno essere identificati in Europa da una etichetta energetica. Quest’ultima andrà a definire e identificare una serie di parametri che valuteranno la riparabilità, l’efficienza e gli aggiornamenti.
La svariata quantità di norme e richieste dei due regolamenti che dovranno poi entrare in vigore rappresenta un qualcosa che anche il consumatore dovrà conoscere. Fino ad oggi la scelta degli smartphone si è basata solo sulla scheda tecnica o magari sull’estetica, questo in futuro cambierà visto l’introduzione di questa etichetta energetica.
Per quanto riguarda invece la classe di efficienza energetica di cui fa parte uno smartphone, questa sarà determinata dall’indice di efficienza energetica (IEE). L’IEE si va a calcolare attraverso un formula in particolare, e le classi saranno anche definite da intervalli di valori dell’IEE.
Il calcolo dell’IEE per un relativo smartphone o un altro dispositivo si basa su un test di durata della batteria. Con questo si va a verificare la durata della batteria per ciclo, attraverso delle impostazioni di prova specifiche e con anche la batteria carica al massimo all’inizio della prova.
Come già annunciato precedentemente ci troviamo davanti a un cambiamento che arriverà a breve, nei prossimi mesi. Un cambiamento che porterà senza dubbio un nuovo dettaglio in più da osservare, tenendo così ancora di più controllate le prestazioni degli smartphone. Le diverse aziende hanno avuto ben due anni per potersi adeguare, ma come già si sa moltissime cose dipendono da autocertificazioni e da dichiarazioni.