Negli ultimi giorni, sempre più persone stanno ricevendo strane chiamate da numeri italiani. La voce dall’altra parte – spesso registrata – dice: “Abbiamo ricevuto il tuo curriculum, contattaci su WhatsApp per parlarti di un’opportunità di lavoro”. Il tono è cortese, professionale. Eppure, dietro a questo messaggio si nasconde una vera e propria truffa.
Il raggiro gioca tutto sulla speranza. C’è chi è davvero in cerca di lavoro e chi no, ma poco importa: il messaggio arriva uguale per tutti. Dopo la chiamata, il passo successivo è sempre lo stesso: un invito a scrivere su WhatsApp. Lì, il presunto selezionatore propone offerte di lavoro interessanti, con stipendi alti e orari flessibili. Ma dietro quelle parole c’è solo un trucco per rubare dati personali o installare malware. Alcuni link portano a moduli falsi, altri nascondono virus o truffe finanziarie.
Come difendersi da questa nuova truffa
Iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni può aiutare a ridurre le chiamate indesiderate. È gratuito e si attiva online o chiamando l’800 957 766. Tuttavia, non protegge da tutto. Basta firmare un modulo o partecipare a un concorso per finire di nuovo nelle liste dei call center.
Chi ha uno smartphone Android può attivare il filtro antispam di Google Telefono. Su iPhone, invece, è possibile silenziare automaticamente i numeri sconosciuti dalle impostazioni. Esistono anche app come Truecaller, utili per riconoscere numeri sospetti.
Segnali da non ignorare
Attenzione a questi segnali che potrebbero chiarirvi ancor di più le idee in merito alla faccenda:
Il numero non è salvato in rubrica;
Si fa riferimento a un curriculum che non si ricorda di aver inviato;
Si chiede di parlare su WhatsApp;
Vengono offerte cifre alte per lavori generici;
Si ricevono link strani da cliccare.
Il consiglio è semplice: mai inviare dati personali, mai cliccare su link non verificati e bloccare subito il numero. In caso di dubbio, meglio contattare la Polizia Postale o le associazioni dei consumatori.