lunedì, Marzo 31, 2025

Autovelox, Salvini: tutelare i cittadini con un’operazione trasparenza

Autovelox e omologazione ancora al centro delle discussioni del Governo italiano.

di Valentina Acri
autovelox

Si continua a discutere sulla bozza del decreto che nei giorni scorsi il Governo italiano aveva diffuso per risolvere il problema dell’omologazione degli autovelox. Una bozza che però ha portato a conseguenti commenti anche da parte degli stessi ministri, tra cui proprio il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. A tal proposito, in occasione del question time tenutosi alla Camera nelle scorse ore, Salvini avrebbe nuovamente ribadito quanto sia necessario risolvere il problema dell’omologazione con un’operazione trasparente.

Se in un primo momento la bozza del nuovo decreto sembrasse essere la soluzione con un’omologazione automatica per tutti i dispositivi approvati dopo agosto 2017, la situazione è ben diversa. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli che sono stati diffusi in queste ultime ore.

Autovelox: continua a far discutere la bozza del decreto

Se da una parte l’obiettivo del Governo era quello di dire addio alle polemiche e ai ricorsi fatti dagli utenti che si sono visti recapitare delle multe, dall’altra sembra che tutto sia tornato al punto di partenza. Rispondendo a una domanda postagli durante il question time, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti avrebbe ancora una volta parlato dell’importanza di un’operazione trasparenza. Non a caso, infatti, Salvini ha sottolineato che in Italia ci sono tantissimi gli autovelox e ciò richiede un’analisi approfondita.

A tal proposito, il Ministro, con la collaborazione del Ministero dell’Interno e dell’Anci, intende eseguire un’operazione trasparenza attraverso la ricognizione di tutti i dispositivi di controllo della velocità attualmente in uso.

Oltre a ciò, Salvini ritiene indispensabile che venga accertato se il numero dei dispositivi effettivamente utilizzati rispetti i regimi di approvazione. Solamente così si potranno approfondire le verifiche amministrative sulla presenza di eventuali dispositivi totalmente non conformi alle regole di approvazione. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti in merito a questa delicata questione che interessa tutti gli utenti.

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