Se in un primo momento la bozza del nuovo decreto sembrasse essere la soluzione con un’omologazione automatica per tutti i dispositivi approvati dopo agosto 2017, la situazione è ben diversa. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli che sono stati diffusi in queste ultime ore.
Se da una parte l’obiettivo del Governo era quello di dire addio alle polemiche e ai ricorsi fatti dagli utenti che si sono visti recapitare delle multe, dall’altra sembra che tutto sia tornato al punto di partenza. Rispondendo a una domanda postagli durante il question time
, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti avrebbe ancora una volta parlato dell’importanza di un’operazione trasparenza. Non a caso, infatti, Salvini ha sottolineato che in Italia ci sono tantissimi gli autovelox e ciò richiede un’analisi approfondita.A tal proposito, il Ministro, con la collaborazione del Ministero dell’Interno e dell’Anci, intende eseguire un’operazione trasparenza attraverso la ricognizione di tutti i dispositivi di controllo della velocità attualmente in uso.
Oltre a ciò, Salvini ritiene indispensabile che venga accertato se il numero dei dispositivi effettivamente utilizzati rispetti i regimi di approvazione. Solamente così si potranno approfondire le verifiche amministrative sulla presenza di eventuali dispositivi totalmente non conformi alle regole di approvazione. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti in merito a questa delicata questione che interessa tutti gli utenti.