Di recente è emersa una nuova notizia su Elon Musk che ha suscitato diversi dibattiti. A tal proposito, il fondatore di Tesla e SpaceX, ha pubblicato una foto su X. Qui mostra la sua postazione di lavoro. Ma invece di sembrare un ambiente da ufficio, quello che appare davanti agli occhi di chi osserva sembra più un angolo dedicato al gaming. La scena è dominata da un PC dotato di una potente GPU MSI RTX 50, la cui versione Gaming X rappresenta il massimo delle prestazioni in ambito videoludico. Sembra, infatti, che Musk ha deciso di utilizzare un dispositivo adatto al gaming per assolvere le sue responsabilità legate al progetto DOGE (Department Of Government Efficiency).
Musk al centro di nuovi dibattiti
Inoltre, anche il mastodontico monitor Odyssey G9 di Samsung, un display ultra-wide con risoluzione 5120 x 1440, cattura l’attenzione. Quest’ultimo sembra voler enfatizzare ulteriormente l’idea di una postazione dedicata ai giochi piuttosto che agli affari di stato. A rendere il quadro ancora più curioso è il cartello D.O.G.E. in bella vista. E non manca il suo immancabile cappellino “Make America Great Again“. Quest’ultimo oltre a far riferimento alla sua posizione politica, si è ormai trasformato in un marchio personale.
Non sono mancate le critiche riguardo alla scelta di Musk di utilizzare una postazione da gaming tanto costosa. Molti hanno notato il disordine dei cavi, un dettaglio che potrebbe sembrare banale, ma che in un ambiente lavorativo istituzionale potrebbe risultare poco professionale. L’assenza di una gestione adeguata dei fili potrebbe anche comportare dei rischi. Come quello di far inciampare qualcuno. Inoltre, la scelta di un setup del genere appare in netto contrasto con l’idea di ottimizzare la spesa pubblica.
Oltre a ciò, anche le sue azioni in ambito governativo continuano a far discutere. Musk è stato accusato di applicare tagli alla spesa pubblica in modo drastico. Riducendo il personale e sostituendolo con soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. I suoi detrattori lo accusano di snaturare il ruolo dello Stato e di privilegiare la tecnologia a discapito dei lavoratori. In un mondo in cui si parla tanto di tagli alle spese e ottimizzazione delle risorse, l’immagine di un uomo così influente che si circonda di tecnologie di lusso suscita perplessità.