La proposta iniziale aveva suscitato interesse da parte delle istituzioni italiane. Nasceva come una riflessione strategica riguardo la necessità di garantire una connettività sicura e resiliente. L’idea di utilizzare la rete satellitare di Starlink era vista come una possibile soluzione. Ciò per rafforzare la comunicazione in ambito militare e istituzionale. In un momento in cui la sicurezza
delle infrastrutture digitali è diventata un tema sempre più sensibile a livello globale.La situazione, però, è stata ostacolata da alcune polemiche pubbliche. Quest’ultime sono legate alle dichiarazioni di Musk. Insieme al suo crescente peso nelle dinamiche geopolitiche. Le preoccupazioni riguardo l’affidabilità di un’infrastruttura privata in un settore strategico. Come quello delle comunicazioni nazionali hanno portato il governo a sospendere le trattative.
Crosetto ha ribadito che, in un contesto così delicato, ogni scelta tecnologica deve essere presa con la massima attenzione. E ciò senza l’influenza di discussioni pubbliche che potrebbero distorcere la valutazione tecnica e strategica. Il ministro Crosetto ha sottolineato che la porta non è chiusa, ma che ogni decisione dovrà essere presa in un contesto privo di condizionamenti. La decisione finale riguardo l’infrastruttura Starlink, quindi, sarà presa solo dopo un’analisi approfondita sulle soluzioni più utili e sicure per il Paese.