OpenAI ha introdotto una nuova versione del modello linguistico GPT-4o, portando ChatGPT a un livello ancora più avanzato. L’aggiornamento, disponibile dal 26 marzo 2025, rappresenta un affinamento concreto del modello presentato il 29 gennaio e promette risposte più naturali, accurate e utili, sia per chi scrive codice sia per chi cerca creatività.
Migliorata la comprensione delle istruzioni complesse
Secondo OpenAI, il modello aggiornato è ora in grado di interpretare meglio richieste articolate e con più fasi, offrendo risposte più precise e strutturate. I miglioramenti si notano soprattutto quando si lavora con problemi tecnici o di programmazione: GPT-4o genera codice più lineare, individua errori con più facilità e riesce a proporre soluzioni funzionanti con meno passaggi.
Non solo: le risposte sono anche più chiare nella forma. L’uso delle emoji è stato ridotto e la struttura del testo è ora più semplice, favorendo una lettura più scorrevole e comprensibile. L’obiettivo è offrire contenuti che siano utili, leggibili e subito fruibili, anche nei contesti creativi o collaborativi.
Risultati evidenti anche nei benchmark
I progressi non sono solo percepiti, ma anche misurati. Sul sito LMArena, che raccoglie i principali benchmark per i modelli linguistici, l’ultima versione di GPT-4o ha superato il precedente GPT-4.5, posizionandosi al secondo posto in classifica.
Ecco alcuni dati chiave:
Matematica: dal 14° al 1° posto;
Hard Prompts: dalla 7ª alla 1ª posizione;
Codifica: dal 5° al 1° posto.
Questi numeri confermano che il nuovo GPT-4o è un passo avanti concreto, soprattutto nelle aree dove i modelli precedenti mostravano ancora margini di miglioramento.
Disponibilità e API
Il modello è già disponibile per tutti gli utenti ChatGPT Plus, mentre chi utilizza la versione gratuita inizierà a notare i miglioramenti nelle prossime settimane. Per gli sviluppatori, GPT-4o è già accessibile tramite l’endpoint API chatgpt-4o-latest
. OpenAI ha inoltre annunciato che le stesse ottimizzazioni arriveranno presto anche in una delle versioni precedenti dell’API.
Secondo Sam Altman, CEO di OpenAI, questo aggiornamento è un “grande passo avanti”, e nelle prossime settimane arriveranno altre novità legate alle capacità multimodali del modello.