L’annuncio arriva in un momento in cui il Parlamento Europeo sta facendo forti pressioni. Ciò per accrescere l’ambizione nel settore. Oltre 50 eurodeputati di diversi gruppi parlamentari hanno recentemente inviato una lettera alla Commissione. In quest’ultima si chiede un’accelerazione degli investimenti. Lamentando che il primo Chips Act ha proceduto con troppa lentezza rispetto alla rapida evoluzione del mercato globale.
Allo stesso tempo, Bruxelles sta definendo una strategia complessiva per l’intelligenza artificiale. Ciò attraverso l’AI Continent Action Plan
, un documento che sarà discusso dal Collegio dei commissari il 9 aprile. Il piano si articolerà su cinque pilastri chiave. Infrastrutture, accesso ai dati, strategia “Apply AI”. Competenze e semplificazioni normative. L’intento è creare un ecosistema favorevole alla crescita dell’intelligenza artificiale in Europa.Parte del finanziamento per tali progetti proviene da un piano più ampio di 200 miliardi di euro. Cifra destinata all’intelligenza artificiale. Di cui 20 miliardi saranno dedicati alla creazione di “AI gigafactories“, centri avanzati per la ricerca e la produzione di chip ottimizzati per applicazioni AI. Tali strutture serviranno a consolidare il ruolo dell’Europa come hub tecnologico globale.
Con il Chips Act 2.0 e il piano AI, l’Europa intende rafforzare la propria sovranità tecnologica. Affrontando sfide globali sempre più complesse. Sarà determinante l’efficacia delle politiche di Bruxelles nel creare un ecosistema competitivo, attrattivo per gli investitori e capace di supportare le imprese.