Il rilascio dell’aggiornamento a Windows 11 versione 24H2 ha portato una serie di novità entusiasmanti. Ma non per tutti gli utenti. Alcuni utenti hanno riscontrato da un fastidioso bug audio ed ancora attendono la sua risoluzione. Il problema è emerso per la prima volta nel dicembre dello scorso anno. Coinvolgendo dispositivi con Dirac Audio, una tecnologia utilizzata in alcuni modelli di computer portatili e desktop. Nonostante il tempo trascorso, Microsoft non è ancora riuscita a risolvere completamente il problema.
Windows 11: cosa succede con il bug audio?
Il problema si manifestava con il mancato funzionamento degli altoparlanti integrati e delle cuffie o auricolari Bluetooth. Impedendo anche alle applicazioni di riconoscere i dispositivi audio collegati. Tale malfunzionamento sembra essere causato da un conflitto con un file di sistema chiamato cridspapo.dll. Quest’ultimo risulta essere presente nei sistemi che utilizzano Dirac Audio.
Nonostante l’introduzione di una soluzione temporanea e la classificazione del problema come “attenuato“, Microsoft ha recentemente aggiornato lo stato della situazione. Passando da “mitigated” a “confirmed“. Ciò significa che il bug è ancora presente e che gli utenti interessati dovranno attendere ancora prima di poter ricevere l’aggiornamento tramite Windows Update. La situazione è complicata dal fatto che il driver che dovrebbe risolvere il bug non è ancora pronto. Ciò suggerisce che la responsabilità del ritardo potrebbe non essere interamente imputabile a Microsoft.
Per coloro che non sono riusciti a ricevere l’aggiornamento a Windows 11 24H2 a causa di altri blocchi di compatibilità, esiste la possibilità di forzare l’installazione. Ciò tramite modifiche avanzate al Registro di Sistema o ai Criteri di Gruppo. Tali modifiche però vanno effettuate con molta cautela. Infatti, possono comportare rischi soprattutto per gli utenti meno esperti. Quindi è sempre consigliabile procedere solo dopo aver compreso appieno le implicazioni delle modifiche da apportare. In alternativa, è solo possibile attendere. Almeno fino a quando Microsoft non avrà una soluzione definitiva.