Novità in arrivo su YouTube Shorts. A partire dal 31 marzo 2025, la piattaforma aggiornerà il metodo con cui vengono conteggiate le visualizzazioni per i video brevi, eliminando il requisito minimo di tempo di visione. Un cambiamento importante, che allinea YouTube agli standard già adottati da piattaforme come Instagram e TikTok.
Ogni riproduzione sarà una visualizzazione
Con il nuovo sistema, ogni volta che uno Short viene avviato o riprodotto nuovamente, scatterà automaticamente una visualizzazione. Non ci sarà più bisogno che l’utente resti a guardare il video per un certo numero di secondi affinché venga registrata la view. Questo significa che i numeri nelle analytics saliranno più velocemente rispetto al passato, offrendo ai creator una fotografia più immediata del traffico generato.
Tuttavia, non tutto cambia. YouTube continuerà a distinguere le engaged views, cioè le visualizzazioni “coinvolte”, quelle che superano una soglia minima di tempo. Sono proprio queste a contare di più quando si parla di monetizzazione e accesso al Programma Partner di YouTube. In altre parole, vedere un’impennata nelle view non si tradurrà automaticamente in un guadagno maggiore.
Un linguaggio comune con Instagram e TikTok
YouTube segue così l’esempio di TikTok e Instagram, dove ogni avvio di riproduzione viene già conteggiato come visualizzazione. Anche queste piattaforme, però, mettono a disposizione metriche avanzate sul tempo di visione, fondamentali per valutare quanto un contenuto coinvolga davvero chi lo guarda.
Secondo YouTube, l’obiettivo del cambiamento è semplificare la lettura dei dati da parte dei creator, soprattutto per chi lavora su più piattaforme. Avere un sistema di conteggio uniforme aiuta a capire meglio le performance, senza doversi adattare ogni volta a regole diverse.
Il coinvolgimento resta il vero metro di giudizio
Nonostante il nuovo metodo possa far piacere per l’effetto “boost” sui numeri, il vero indicatore di successo rimane il coinvolgimento. È questo a fare la differenza nella costruzione di una community e nella crescita di un canale. In sintesi: il numero delle visualizzazioni potrà salire, ma saranno sempre la qualità dei contenuti e la risposta del pubblico a determinare davvero il valore di un video.