In questi giorni abbiamo seguito con particolare attenzione i rumor attorno alla prossima serie Galaxy S26 di Samsung, e c’è un dettaglio che si sta facendo sempre più chiaro: il SoC Exynos 2600 sarà molto probabilmente parte della lineup.
A lanciare l’ultima conferma è stato l’insider @Jukanlosreve, che su X ha parlato in modo piuttosto diretto: “L’Exynos 2600 è certamente della partita e sarà utilizzato nei Galaxy S26”.
Non si tratta della prima voce in merito, ma l’uscita pubblica di un insider ben informato sembra rafforzare l’idea che Samsung sia pronta a rimettere in gioco il proprio chip, almeno in parte della gamma 2026.
Samsung prepara il futuro: Exynos per molti, Snapdragon per pochi
Chi conosce la storia dei Galaxy sa che Samsung ha spesso alternato i suoi SoC Exynos con quelli di Qualcomm, in base ai mercati. Anche stavolta potrebbe andare così.
A giudicare da quanto emerge, il Galaxy S26 Ultra dovrebbe continuare a montare lo Snapdragon di ultima generazione, senza sorprese. Ma per le versioni base e Plus, la presenza dell’Exynos 2600 sembra quasi certa, soprattutto in Europa, dove i chip progettati a Seul hanno sempre fatto la loro comparsa.
Non tutti, però, accolgono con entusiasmo questa prospettiva. Gli Exynos, negli anni, hanno spesso mostrato limiti rispetto ai concorrenti Qualcomm, in particolare sul fronte dell’efficienza energetica.
Produzione limitata e incognite sulle prestazioni
A quanto pare, Samsung sta cercando di migliorare la resa produttiva a 2 nanometri, ma secondo quanto riportato, i volumi del nuovo Exynos resteranno piuttosto contenuti.
Nel post pubblicato su X, l’insider ha paragonato la situazione a quella dell’Exynos 990, usato ai tempi dei Galaxy S20 e Note 20. In quel caso, il chip fu adottato solo in alcuni mercati, mentre USA, Canada e Cina ricevettero le versioni con Snapdragon.
Ciò che emerge è una certa preoccupazione interna, anche da parte degli stessi ingegneri Samsung, che temono di non riuscire a tenere il passo con la domanda. Nonostante l’ottimizzazione in corso, il rischio è che l’Exynos 2600 non sia disponibile in quantità sufficienti per coprire tutta la produzione.
Il 2026 di Samsung sarà diviso in due
Per ora, ci troviamo davanti a un quadro che ricorda molto da vicino quello del passato: due varianti dello stesso modello, con prestazioni diverse a seconda del chip montato.
Chi desidera il meglio delle performance potrebbe quindi dover puntare direttamente al Galaxy S26 Ultra, mentre le versioni standard potrebbero ricevere l’Exynos 2600 in tutti quei mercati dove Samsung ha storicamente preferito puntare sui suoi chip interni.
Tutto lascia pensare che in Europa, ancora una volta, sarà così. E anche se il SoC dovesse rivelarsi all’altezza, ci sarà sicuramente chi guarderà con una certa nostalgia ai Galaxy equipaggiati solo con Snapdragon.