mercoledì, Aprile 16, 2025

Batterie second-life: arriva un nuovo hub a Torino

A Torino è stato realizzato un nuovo hub dedicato alle batterie second-life. Come funziona? Ecco i dettagli.

Batterie

Il settore delle batterie continua ad evolversi. Ciò grazie anche alle recenti evoluzioni tecnologiche. A tal proposito, il mercato delle batterie di seconda vita sta vivendo una crescita importante. Secondo le recenti ipotesi, il settore passerà da un valore di 1,2 miliardi di dollari a 4,7 miliardi. Ciò entro il 2030. Con un tasso di crescita annuo del 25,5%. Tale fenomeno è spinto dalla necessità di trovare soluzioni più sostenibili. Indirizzate all’accumulo energetico e alla riduzione del consumo di materie prime critiche.

Batterie second-life: l’evoluzione del mercato

Le batterie esauste dei veicoli elettrici spesso conservano ancora una capacità residua significativa. Ciò le rende perfette per un riutilizzo in sistemi di accumulo di energia. Tali accumulatori possono essere impiegati per stabilizzare la rete elettrica. Ed anche immagazzinare energia rinnovabile in eccesso. Per poi distribuirla quando necessario. Il loro riuso permette di ridurre i rifiuti. Oltre che minimizzare l’impatto ambientale legato all’estrazione di minerali preziosi. Come litio, cobalto e nichel.

Un esempio concreto di tale tendenza è rappresentato da Reefilla. Si tratta di una startup italiana con sede a Torino. Quest’ultima ha lanciato R-Lab | Battery & Energy Competence Center. Grazie ad un finanziamento regionale di 500.000 euro, il centro si occupa della valutazione, del riutilizzo e della gestione avanzata delle batterie esauste. Attraverso test innovativi e tecnologie avanzate, il laboratorio punta ad estendere la vita utile degli accumulatori di altri 3-5 anni. Impiegandoli in sistemi di accumulo per energie rinnovabili o dispositivi portatili.

L’innovazione principale sviluppata da R-Lab riguarda un sistema basato sull’intelligenza artificiale. Quest’ultimo viene usato per la rapida valutazione dello stato di salute delle batterie. Ciò senza bisogno di dati storici. Tale tecnologia consente un’analisi più efficiente e precisa, contribuendo a una gestione più sostenibile degli accumulatori. Come sottolinea Piera Di Prima, responsabile R&D di Reefilla, il progetto rappresenta un passo importante verso un’economia circolare delle batterie.

Con la diffusione delle vetture elettriche, la gestione delle batterie esauste rappresenta una sfida. R-Lab intende diventare un riferimento nel settore. Contribuendo così a ridisegnare il panorama dell’energia sostenibile e dell’economia circolare.

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