I leak non danno tregua nemmeno al colosso di Mountain View che, pur essendosi dimostrato particolarmente impegnato con l’introduzione di aggiornamenti riguardanti il suo sistema di intelligenza artificiale Gemini, non trascura lo sviluppo di nuovi smartphone e si prepara alla realizzazione del prossimo Google Pixel 10 Pro Fold. Lo smartphone, infatti, è stato protagonista di alcune anticipazioni che ne hanno rivelato il design tramite alcune immagini che ci permettono di riconoscere parte delle sue caratteristiche previste.
Google Pixel 10 Pro Fold: le prime immagini appaiono in rete
Il suo nome in codice è Rango e sarà abbastanza simile al suo predecessore in termini di design. Dalle immagini apparse in rete, infatti, è possibile notare una struttura complessivamente molto simile a quella del pieghevole Google attualmente in commercio. Nessuna novità coinvolgerà il comparto fotografico, che presenta un modulo dalla forma invariata e sensori probabilmente già noti e privi di aggiornamenti significativi. L’unico aspetto su cui Google potrebbe soffermarsi è lo spessore del dispositivo, che potrebbe essere leggermente più sottile.
È da escludere per il momento la possibilità che Google decida di sfruttare il suo prossimo pieghevole per inserirsi nella sfida allo smartphone più sottile, di cui Samsung e Apple sono attualmente i protagonisti, ma le informazioni trapelate scarseggiano impedendo di conoscere le effettive dimensioni dello smartphone.
Google potrebbe comunque avere intenzione di rilasciare il suo smartphone entro l’estate, plausibilmente tra luglio e agosto 2025. Ciò fa si che le anticipazioni a riguardo aumentino considerevolmente giorno dopo giorno, offrendoci una panoramica sempre più ampia sulla scheda tecnica e gli aggiornamenti estetici che potremmo vedere sul Google Pixel 10 Pro Fold. Un unico dettaglio già emerso e ben apprezzato riguarda quello che potrebbe essere il costo dello smartphone. Si dice, appunto, che il dispositivo sarà proposto a un costo più basso rispetto al Google Pixel 9 Pro Fold e ciò potrebbe giustificare la mancanza di particolari aggiornamenti da parte del colosso.