Dite addio all’ estenuante processo di ricerca per trovare un’immagine tra centinaia di scatti. Con la nuova integrazione tra Gemini e GoogleFoto, ora infatti sarà sufficiente formulare una semplice richiesta. Ma vediamo meglio di cosa si tratta. In questi giorni Google ha iniziato a rilasciare, seppur in maniera graduale e con alcune limitazioni, una funzionalità che permette di accedere alle proprie immagini usando l’intelligenza artificiale. Insomma una novità che segna un deciso passo avanti rispetto al precedente strumento Ask Photos.
Google introduce una nuova ricerca intelligente e su misura dell’utente
L’obiettivo proposto dall’ azienda è quello di rendere la ricerca fotografica più intuitiva e personale. Gemini, il sofisticato assistente AI di Google, riesce ora a identificare volti, luoghi e contesti temporali, rispondendo in modo pertinente a domande . Le richieste vengono effettuate nel corso della conversazione. L’ esperienza che ne deriva somiglia molto a quella di sfogliare un album con l’aiuto di un amico che conosce ogni dettaglio della nostra vita visiva.
Ma non è finita qui. Google infatti ha incluso in questa novità anche la possibilità di ottenere informazioni dettagliate dalle immagini. Gemini può ad esempio dire cosa si è mangiato in un certo ristorante, o ricordare il tema scelto per un compleanno passato. Basta collegare l’account di GoogleFoto al chatbot e dare voce ai propri ricordi.
La funzione, al momento, è disponibile solo per un gruppo selezionato di persone negli Stati Uniti e accetta comandi solo in lingua inglese. Gli sviluppi però sembrano essere promettenti. Per funzionare basta aprire le immagini direttamente in Google Foto o trascinarle in altre app, anche se non è ancora consentito esportarle né modificarle attraverso Gemini.
Insomma, questa nuova introduzione non consente la creazione di album o collage, ma semplifica enormemente la gestione e la fruizione delle proprie immagini digitali. Quando sarà distribuita su larga scala, potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui interagiamo con le nostre memorie fotografiche.