A partire dal 1° gennaio 2026, l’ operatore PosteMobile potrebbe attivare i suoi servizi su rete TIM. La notizia arriva in seguito alle recenti mosse finanziarie del Gruppo Poste Italiane e lascia pensare ad un cambiamento importante per il settore delle telecomunicazioni italiane. Attualmente, PosteMobile opera sulla rete Vodafone Italia grazie a un accordo valido fino al 2028. La trattativa con TIM però ormai è in fase avanzata e potrebbe velocizzare il passaggio già all’inizio del prossimo anno.
PosteMobile aumenta la sua influenza nel mercato: TIM nel mirino
Questa transizione rappresenterebbe così un nuovo capitolo per l’operatore virtuale. Il quale nel corso degli anni ha già cambiato più volte l’infrastruttura di appoggio. PosteMobile infatti, dopo l’esperienza iniziale con Vodafone come ESP MVNO, era passato a WindTre, per poi tornare nuovamente alla rete-Vodafone nel 2021 come FullMVNO. La nuova alleanza con TIM rappresenta dunque il quarto cambio per il brand. Ad ogni modo, l’ eventuale migrazione, proprio come accaduto in passato, non dovrebbe comportare la sostituzione delle SIM per i clienti. I dispositivi continueranno a funzionare regolarmente, grazie alla struttura tecnica già predisposta per operazioni di questo tipo.
Il possibile cambio di rete per PosteMobile però è solo la punta dell’iceberg del cambiamento. A spingere in questa direzione è soprattutto il rafforzamento dei legami tra PosteItaliane e TIM. Lo scorso febbraio, Poste infatti ha acquisito il 9,81% delle azioni ordinarie di TIM, cedendo in cambio una partecipazione in Nexi. Il 29 marzo 2025 è avvenuta un’ulteriore mossa strategica. In quanto Poste ha firmato un accordo con Vivendi per acquisire un ulteriore 15% del capitale TIM. Una volta completata l’operazione, soggetta all’approvazione dell’Antitrust, l’ azienda diventerà il maggiore azionista del colosso delle telecomunicazioni, con una quota del 24,81%.
Questo consolidamento permette al gruppo guidato da Matteo Del Fante di assumere un ruolo centrale nel settore italiano delle TLC. Non si parla però soltanto di telefonia. Infatti le due aziende stanno valutando anche altre collaborazioni in vari settori. Tra cui servizi digitali, contenuti media, pagamenti, assicurazioni e persino energia. La rete TIM per PosteMobile potrebbe quindi diventare solo il primo passo di un cambiamento molto più ampio di integrazione e sviluppo.