La rivoluzione è in arrivo. WhatsApp sta lavorando a un aggiornamento che introdurrà un limite all’invio dei messaggi broadcast. Ovvero quei messaggi che si possono mandare contemporaneamente a più contatti senza creare un gruppo. Una funzione molto usata da chi comunica con un pubblico ampio, come aziende, influencer e promotori di eventi. Ma anche una porta aperta allo spam, che ora l’app di proprietà di Meta vuole chiudere o almeno restringere. L’obiettivo è semplice. Ci si propone di contenere la messaggistica di massa, ridurre l’abuso del sistema e incentivare modalità di comunicazione alternative.
WhatsApp: verso una messaggistica più consapevole
Finora, chiunque poteva creare una lista broadcast e inviare messaggi illimitati. Questa possibilità ha generato un uso spesso eccessivo, trasformando uno strumento utile in una fonte di disturbo. Per questo, WhatsApp sta sviluppando una funzionalità che impone una soglia massima mensile. Non è ancora noto il numero esatto di messaggi concessi, ma il sistema sarà basato su “sessioni” della durata di 30 giorni. Una volta inviato il primo messaggio, partirà il conto alla rovescia.
All’avvicinarsi del limite, l’app invierà notifiche per avvisare l’utente del numero di messaggi rimanenti.
Il nuovo sistema sarà visibile direttamente nelle chat di trasmissione. In cima alla conversazione apparirà un avviso con la quota mensile disponibile, aggiornato in tempo reale. In più, sarà possibile monitorare il proprio utilizzo anche dalle impostazioni dell’app. Una scelta che punta a favorire una comunicazione più mirata e responsabile. Ma non solo. WhatsApp sembra voler spingere gli utenti verso strumenti pensati per la comunicazione pubblica. Come ad esempio i canali e gli aggiornamenti di stato, che restano privi di vincoli.
Non è solo un limite tecnico, ma anche un cambio di direzione culturale. Si tratta di un invito a riflettere sul modo in cui comunichiamo e su quanto sia importante non abusare di simili strumenti digitali.