Microsoft sta per celebrare un traguardo straordinario. Si tratta dei 50 anni dalla sua fondazione. Un’occasione per ripercorrere i momenti più importanti della sue storia. In particolare, quelli legati a Windows. Quest’anno segna anche il 30 anniversario di Windows. A tal proposito, è utile soffermarsi su una delle versioni più amate e longeve: Windows XP. Quest’ultima rappresentò un punto di svolta nell’uso dei computer personali. Ciò grazie ad un’interfaccia utente più intuitiva, maggiore stabilità e funzionalità avanzate. La sua storia non fu priva di sfide e controversie.
Microsoft: l’evoluzione di Windows XP
Uno degli episodi più emblematici fu la fuga di una chiave di attivazione. Quest’ultima è nota con il codice FCKGW-RHQQ2-YXRKT-8TG6W-2B7Q8. Fu diffusa dal gruppo hacker devils0wn 35 giorni prima del lancio ufficiale. Tale evento scatenò un’ondata di attivazioni illegali e pose Microsoft di fronte alla necessità di rafforzare i propri sistemi di protezione.
Nel 2004, Microsoft cercò di risolvere il problema. Introducendo il Service Pack 2 e bloccando l’uso della chiave trapelata. Inoltre, fu introdotto il sistema di autenticazione Windows Genuine Advantage (WGA). Quest’ultimo identificava le copie pirata. Nel frattempo, l’adozione di XP continuò a crescere. Il sistema rimase in cima alla classifica degli OS più utilizzati. Ciò fino all’arrivo di Windows 7 nel 2009.
XP non fu solo un successo commerciale, ma anche un’icona culturale. Il suo sfondo predefinito “Bliss“, con le colline verdi e il cielo azzurro, divenne estremamente famosa. Diventando riconoscibile in tutto il mondo. Oggi è considerato obsoleto e non supportato ufficialmente dal 2014. Eppure, Windows XP continua a vivere in alcune realtà particolari. Ad esempio, in Armenia, una quota importante degli utenti ancora lo utilizza. Un segno del suo impatto duraturo e della nostalgia che ancora suscita tra gli appassionati.
Windows XP rimane una pietra miliare nella storia di Microsoft e dell’informatica stessa. In un mondo in continua evoluzione, XP rappresenta la testimonianza di un’epoca in cui il computer divenne davvero “personale“.