Ritorniamo in argomento di innovazione e sviluppo soprattutto se andiamo a parlare della stampa 3D. Essa con il tempo e l’avanzamento della tecnologia ha dimostrato dei buoni risultati come ad esempio una casa stampata 3D.
Quest’ultima è un risultato di diversi e svariati anni di studio e applicazione di nuovi concetti di tecnologia.
Casa stampata 3D, un progesso?
A quanto pare le nuove case stampate in 3D sembrano restare, e non vanno considerate in alcun modo come una moda passeggera che finirà per scomparire. Di questo ne è molto convinto Pieter Knauff di Weber, un’azienda produttrice di malte e anche responsabile di questo nuovo progetto che ha realizzato la prima casa in calcestruzzo in 3D in precisione a Bosrkjk nelle vicinanze di Eindhoven.
Questa nuova tipologia di abitazione ovvero la casa stampata 3D sembra essere destinata verso la diffusione sempre di più con il passare del tempo. Tutto questo perché intanto è molto semplice da realizzare, visto che basta inserire i dati all’interno della macchina per avere un muro, generare il codice e successivamente premere play. Oltre a questo risulta essere efficiente e sostenibile visto che il calcestruzzo è versato dove è esclusivamente richiesto.
Il robot capace di fare una casa stampata 3D, può realizzare un muro di 1,5×4 metri in all’incirca un’ora e mezza. Per quanto riguarda sempre la sua costruzione è importante avere un ambiente con un tasso di umidità dell’80%. La casa costruita a Eindhoven ha richiesto ben 120 ore di stampa.
Per ampliare questo concetto di abitazione e di casa stampata 3D totalmente nuova e innovativa, risulta necessario alimentarne la domanda sul mercato. Questo può essere fatto adesso visto che la tecnologia è in forte evoluzione e supporterà sempre di più la costruzione delle case eco-sostenibili. La sfida attuale sostenuta anche dalla stessa azienda risulta essere la costruzione di pareti sempre più sottili.