La Cina si prepara a riscrivere le regole della robotica. Ciò grazie all’apertura di un centro di addestramento unico nel suo genere. Quest’ultimo sarà dedicato esclusivamente ai robot umanoidi. Tale polo d’innovazione è situato nel cuore tecnologico di Shanghai. Rappresenta un passo importante verso nuovi scenari. In cui robot ed intelligenza artificiale potranno collaborare in sinergia con l’uomo. La struttura si estende su oltre 5.000 metri quadrati. Sarà operativa dal mese di luglio. Accoglierà già più di cento robot sviluppati da una dozzina di aziende.
Robot umanoidi addestrati in Cina
Il nuovo centro è stato denominato Centro Nazionale e Locale Congiunto per l’Innovazione nella Robotica Umanoide. Quest’ultimo ha uno scopo chiaro. Ovvero creare un ecosistema condiviso per l’addestramento e lo sviluppo di AI. Che verranno applicate a robot con forme e funzioni diverse. Tale approccio collaborativo mira a superare una delle principali difficoltà del settore. Ovvero l’incompatibilità tra sistemi diversi. Infatti, ogni azienda tende a progettare robot con architetture proprie, generando dati che difficilmente possono essere utilizzati da altri attori del settore. Con la centralizzazione e l’unificazione dei dati, si punta a risolvere tale problema, ottimizzando tempi e risorse.
Il centro non si limita a simulazioni astratte. Vengono ricreati dieci scenari pratici, suddivisi in centinaia di micro-attività. Quest’ultime spaziano dall’assistenza domestica all’industria pesante. Pulizia di macchinari, piegatura di vestiti, organizzazione di spazi e attività turistiche solo alcuni dei campi applicativi esplorati.
In una prima fase, il centro si concentrerà sull’addestramento dei robot in 45 abilità base, definite “atomiche”. Come, ad esempio, il sollevamento di oggetti, il posizionamento, il trasporto e la manipolazione. Si tratta di azioni apparentemente semplici, ma che richiedono una precisione straordinaria. Gli addestratori umani svolgono tali azioni in modo ripetitivo, permettendo ai robot di apprendere tramite l’analisi dei dati sensoriali raccolti durante l’intero processo. Ogni minima variazione, anche nell’angolo di inclinazione di un oggetto, diventa un punto dati prezioso per perfezionare l’adattamento dei robot a scenari reali.
L’obiettivo finale è di creare una piattaforma aperta di scambio dati tra sviluppatori. In grado di accelerare il progresso dell’intera industria della robotica umanoide. Un’evoluzione che promette di rivoluzionare non solo la tecnologia, ma anche la quotidianità degli individui.