A quanto pare l’amministrazione Trump sta leggermente tirando i remi in barca per quanto riguarda la situazione dazi, dopo l’annuncio ufficiale della loro introduzione e la Conseguente scossa al mercato globale che l’annuncio ha provocato, l’amministrazione governativa americana si sta ritrovando a dover un attimo ritrattare e rimodulare quanto dichiarato precedentemente, in questo caso l’elemento colpito da questo cambiamento è una categoria di prodotti molto diffusa e commerciata nel mondo, parliamo di smartphone, memorie e chip i quali secondo le ultime indiscrezioni, confermate poi da uno statuto dichiarato proprio dal governo americano, vengono esentati, almeno al momento, da questi dazi maggiorati imposti dalla casa Bianca.
Un cambiamento strategico
A portare la casa Bianca a prendere questa decisione ci ha pensato la natura stessa di questi prodotti, questi ultimi vengono infatti incredibilmente importati dall’estero dal momento che le catene di produzione americane sono decisamente ristrette rispetto a quelle presenti oltre i confini e la creazione di catene all’interno dei confini dell’America richiederebbe davvero tantissimi anni, dunque l’amministrazione Trump ha valutato come migliore idea quella di esentare almeno il momento questi prodotti dai dazi maggiorati, sia per evitare un danno all’economia americana sia per evitare che un aumento di prezzo incontrollato ricada proprio sui consumatori finali del nuovo continente, allo stato attuale dunque i prodotti non subiranno questo momento dei prezzi per l’importazione, ma l’idea comune è che si tratti solo di un qualcosa di momentaneo in attesa che l’amministrazione governativa americana elabori una strategia più adeguata a questa tipologia di prodotto.
Secondo gli esperti, infatti, l’America non vuole che le sue principali aziende risentano di questo cambiamento e soprattutto vuole evitare di ostacolare i piani di TSMC che aveva per l’appunto intenzione di investire grandi quantità di denaro per costruire fabbriche all’interno del suolo americano, dinamica che ovviamente gioverebbe in modo importante all’economia degli USA e che sicuramente lo Stato non vuole per nessun motivo al mondo ostacolare.