OpenAI si sta preparando la lancio di nuovi modelli di intelligenza artificiale per migliorare l’interazione con i propri utenti. Il più atteso è certamente GPT-4.1, ma non si tratta dell’unica variante a cui l’azienda di Sam Altman sta lavorando.
Infatti, GPT-4.1 sarà affiancato da altre versioni più leggere note in azienda come GPT-4.1 mini e nano oltre che la versione completa del modello o3. Il possibile debutto di queste varianti è atteso nel corso delle prossime settimane in quanto stanno iniziando ad emergere riferimenti diretti.
A supportare questa ipotesi, ci ha pensato lo stesso Sam Altaman, CEO di OpenAI, che ha condiviso su X (ex Twitter) alcune informazioni. Il dirigente ha scritto sul sociale che l’azienda presenterà dei nuovi modelli nei primi giorni di marzo, alimentando l’interesse degli utenti.
OpenAI presenterà nei prossimi giorni una serie di nuovi modelli tra cui GPT-4.1 e le sue varianti più leggere
Il lancio di questi modelli ha lo scopo di offrire agli utenti e agli abbonati nuove funzionalità in grado di migliorare il grado di interazione con l’Intelligenza Artificiale. Il rilascio di GPT-4.1 consentirà di aumentare la comprensione delle richieste e fornire risposte sempre più rapide e coerenti.
Le varianti denominate GPT-4.1 mini e nano offriranno prestazioni simili ma saranno più leggere per poter essere utilizzate in contesti in cui la flessibilità e il peso del database non diventi un vincolo. Il tutto, inoltre, procede parallelamente allo sviluppo di GPT-5, il cui debutto è previsto entro la fine dell’anno.
Le premesse sono molto interessanti e bisognerà attendere un annuncio formale da parte di OpenAI. Ricordiamo che l’azienda ha dovuto affrontare alcune problematiche legate alla capacità di calcolo nelle scorse settimane.
La carenza di GPU ha condizionato l’accesso ai sistemi e nei giorni scorsi, l’azienda ha dichiarato che l’elevato numero di richieste stava danneggiando le GPU a causa dell’enorme carico di lavoro. Non è chiaro se questi problemi causeranno ritardi nel lancio dei nuovi modelli ma siamo certi che OpenAI riuscirà a mantenere le promesse fatte.